“Caterina”, la regina ormai è di serie
mercoledì 23 dicembre 2020
Vatti a fidare delle mogli, ma anche dei figli. Si potrebbe pensare così se prendessimo alla leggera la storia di Caterina, imperatrice di Russia, del primogenito, il principe Paolo, e del nipote Alessandro. Lei, infatti, nel 1762 salì al trono con un colpo di stato ai danni del marito, lo zar Pietro III. Mentre il figlio Paolo, al momento della morte della madre, nel 1796, stracciò il documento con cui la zarina nominava erede il giovanissimo nipote Alessandro. Questo stando almeno alla miniserie angloamericana Caterina la Grande, girata tra Lituania, Lettonia e Russia, andata in onda in due prime serate serate, lunedì e ieri, su Tv8, per la prima volta in chiaro dopo il passaggio su Sky Atlantic. Nella realtà, sembra che Caterina non abbia fatto in tempo a decidere diversamente per evitare una successione naturale alla quale era fortemente contraria visto l'odio che il figlio nutriva nei suoi confronti dopo la morte del padre. Comunque sia, Paolo regnò per cinque anni finché non fu a sua volta deposto e assassinato. Dopo di che fu la volta del predestinato Alessandro, di cui non è molto chiaro il livello di coinvolgimento nel colpo di Stato e nell'assassinio del padre. Ma la miniserie in questione si ferma alla morte di Caterina, che sarà anche l'ultima donna a regnare in Russia. Punta tutto su questa figura femminile forte ed emancipata, dura e sarcastica, grande stratega, dispotica illuminata, ma anche discussa, spregiudicata, indifferente alla religione nazionale (da luterana si fece ortodossa per convenienza), nota per la sua superbia e i numerosi amanti. Non a caso la storia si concentra sulla sua relazione proibita con il generale Grigorij Aleksandrovic Potëmkin, capace di influenzare le sue scelte politiche. Del resto, come tutte le serie televisive del genere, al grande affresco storico, con notevoli ambientazioni, scene di massa e costumi, si affiancano vicende private con molti meno costumi e camere da letto che si trasformano in luoghi strategici per la scalata al potere. E Caterina la Grande, scritta da Nigel Williams, diretta da Philip Martin e interpretata dal Premio Oscar Helen Mirren, tutto questo lo racconta bene con lo sfarzo della grande produzione.
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