Caro Muccino, a casa non va affatto bene
venerdì 14 aprile 2023
È una famiglia incattivita quella raccontata da Gabriele Muccino in A casa tutti bene, dapprima al cinema, nel 2018, e ora in tv con A casa tutti bene - La serie per la prima volta in chiaro il mercoledì in prima serata su Tv8 dopo la messa in onda due anni fa in pay tv su Sky Serie. La storia, in entrambi i casi, è quella di una famiglia (i Ristuccia) proprietaria di un noto e redditizio ristorante (il San Pietro al Gianicolo). Al centro ci sono padre, madre e tre figli. Attorno ruotano coniugi, ex coniugi, compagni, amanti, figli di varie relazioni e un altro ramo familiare (i Mariani). Sia nel film (disponibile tra l’altro su RaiPlay) che nella serie tv tutti i parenti si ritrovano inizialmente insieme per festeggiare un anniversario. Dopo di che nella serie tv le situazioni e gli intrecci sono diversi rispetto al film, ci sono segreti da scoprire che tengono viva l’attesa e l’attenzione. Resta invariato il quadro familiare fatto di tradimenti, separazioni, figli contesi, sotterfugi, debiti e bugie. In ogni caso i diversi sviluppi tra cinema e televisione (con gli stessi personaggi, ma con attori diversi) portano ugualmente a violenti scontri tra parenti che evidenziano la farsa della famiglia perfetta e l’ipocrisia del gioco delle parti. In realtà tutti (o quasi) si odiano. Nessuno è felice: vorrebbe esserlo, ma la famiglia diventa un ostacolo alla felicità individuale. A casa tutti bene è pertanto una provocazione a partire dal titolo. Per Muccino, al quale vanno comunque riconosciute doti registiche, è impossibile che a regolare i rapporti familiari possa essere l’amore. E dal 5 maggio arriva su Sky la seconda stagione di A casa tutti bene - La serie. Si annunciano nuovi tradimenti e tormenti ad infiammare le vite dei protagonisti e a dare probabilmente il colpo di grazia alla famiglia. © riproduzione riservata
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