Bolle, ottimo il bis La danza strega la tv
mercoledì 3 gennaio 2018
Capodanno con il botto per Rai 1. L'ammiraglia della tv pubblica ha inaugurato il 2018 con lo show di Roberto Bolle dopo che nell'autunno del 2016 aveva vinto, grazie a lui, la scommessa di portare la danza classica in prima serata. Rispetto a quel primo tentativo, che fu di grande qualità, è stato fatto un passo avanti anche nella conduzione. Allora fu affidata a Luisa Ranieri e Francesco Pannofino, che non diedero il meglio di loro. Questa volta Bolle (che del programma è autore, direttore artistico e protagonista) ha puntato sul solo Marco D'Amore, il presentatore impensato, all'apparenza così lontano dal mondo della danza, che cerca a tutti i costi (e spesso ci riesce) di smarcarsi dal cliché del perfido Ciro Di Marzio di Gomorra. Per quanto riguarda invece i balletti, Bolle ha scelto brani tratti dal repertorio classico, neoclassico e contemporaneo con coreografie di Roland Petit, Rudolf Nureyev e Mauro Bigonzetti (molto bello il Caravaggio) alternate a creazione inedite. Per interpretarli, ha chiamato artisti di fama internazionale, ma anche le giovanissime allieve dell'Accademia della Scala. Proprio a loro, in apertura, si deve uno dei momenti più suggestivi della serata: l'ingresso in scena sulle punte marciando come un battaglione militare. A seguire tanti altri momenti emozionanti. Ne citiamo due per tutti, diversi tra loro. Il primo è il balletto con Ahmad Joudah, il giovane ballerino siriano, perseguitato dall'Isis e contrastato dalla famiglia. Il suo grande sogno era ballare con Bolle e lui lo ha accontentato. Ma non solo: ad accompagnarli è stato il grande Sting con il bellissimo brano Inshallah. La seconda citazione è per Virginia Raffaele, già ospitata nel 2016 come imitatrice di Carla Fracci, che questa volta ha realizzato con Bolle un numero di forte ironia, ma anche di danza vera e propria, con effetti speciali per un momento di grande televisione. Infine, a parte i numerosi altri ospiti (Tiziano Ferro, Fabri Fibra, Lil Buck, Pif, Miriam Leone...) è il padrone di casa ad aver confermato, se mai ce ne fosse bisogno, bravura e versatilità. La danza è il suo linguaggio. Lui stesso ammette di non cavarsela bene con le parole. Ha sempre preferito esprimersi attraverso il gesto e il movimento. Ci riesce come pochi altri al mondo. Se ne sono accorti tutti, anche i telespettatori profani del balletto.
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