Assegni Comuni, ostacolo Isee
martedì 20 gennaio 2015
Gli assegni dei Comuni alle famiglie numerose (a partire da tre figli con meno di 18 anni) devono essere chiesti ogni anno entro il 31 gennaio. In questo mese si fa quindi la domanda per l'assegno relativo all'anno 2014. Benché si tratti di una prestazione del Comune, il pagamento è affidato all'Inps in due rate, entro il 15 luglio 2015 ed entro il 15 gennaio 2016.Quest'anno, l'appuntamento con gli assegni deve superare uno scoglio imprevisto. Si tratta di aggiungere alla domanda la consueta "Dichiarazione sostitutiva unica" in base all'Isee, l'indicatore dello stato patrimoniale dei singoli e delle famiglie e che condiziona il diritto alla prestazione sociale. Ma dal 1° gennaio 2015 è cambiato l'intero sistema Isee, allo scopo di aggirare il deplorevole fenomeno dei falsi poveri, con la conseguenza che quest'anno si potrà registrare un minor numero di assegni concessi. Questo vale per la statistica, ma l'avvio del nuovo Isee presenta particolari difficoltà. Gran parte degli interessati (lo scorso anno circa 6 milioni di persone) chiede infatti l'indicatore patrimoniale al Caf di fiducia, tuttavia queste strutture non sono ancora completamente attrezzate per poter lavorare le richieste di Ise o di Isee secondo il nuovo sistema, che richiede maggiori dati e notizie particolareggiate sui redditi personali e familiari. I Centri chiedono di sottoscrivere una nuova convenzione con l'Inps e il ministero del Lavoro, dopo quella scaduta lo scorso dicembre.In secondo luogo, i singoli Comuni hanno una certa discrezionalità nello stabilire requisiti e condizioni più favorevoli per concedere gli assegni ed altri bonus comunali, ma le modifiche, con i tempi che occorrono, devono essere preventivamente inserite nei Regolamenti locali.I tempi a disposizione dei Caf e dei Comuni sono oggettivamente molto stretti e non è escluso che quest'anno, in via eccezionale, la scadenza del 31 gennaio sia differita al mese di febbraio.Maternità. Un analogo assegno assistenziale è liquidato dai Comuni per i bambini nati, adottati o in affidamento preadottivo nel corso del 2014. Questo sussidio è alternativo all'altro assegno che viene liquidato dallo Stato, sempre tramite l'Inps, alle donne che hanno precedenti lavorativi.Anche questi assegni sono condizionati dall'indicatore Isee, ma possono essere richiesti entro 6 mesi dalla nascita oppure dall'ingresso del bambino nella famiglia anagrafica, dunque non hanno una scadenza immediata. Infatti l'Inps ha già stabilito che le domande per il bonus alle madri lavoratrici da utilizzare per una baby sitter o per l'asilo nido devono essere accompagnate dall'Isee modello 2015.
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