Gigina, Gigetta & Re Tigre: avventure per piccoli lettori
sabato 16 agosto 2014
Una gattina, uno scimmiottino, un giraffa, una topolina, un cagnetto e un coniglio: sei amici abitanti del bosco, compagni di giochi e merende. Sono i protagonisti di due albi illustrati da Eline van Lindenhuizen su testi di Judith Koppens, entrambi olandesi, pubblicati dall’editore Giralangolo (9,90 euro cadauno). Una torta per merenda e E’ arrivato un nuovo amico raccontano con semplicità storie di generosità e condivisione, perché i sei si vogliono bene e si aiutano in allegria in ogni avventura. Tutto per i più piccini con disegni colorati a tutta pagina e testo in stampatello maiuscolo. Dai 4 anni.
La vita spericolata di due sorelline raccontate dal geniale Jek Tessaro che di Gigina e Gigetta è autore dei testi in rima e dei disegni al tratto mischiati a collage. Gigina è la più grande e, come succede anche nelle migliori famiglie, fa della piccolina Gigetta il bersaglio dei suoi dispetti, bonari e affettuosi ma sempre dalle conseguenze deleterie. Con il fido cagnetto e il pesce rosso testimoni delle loro monellerie, le due sorelle ne combinano di ogni, sia che stiano in casa, che vadano a spasso o al museo. Mine vaganti spassose e simpatiche. Pubblica Carthusia (14,90 euro). Dai 5 anni.

La Storia è piena di troni usurpati, sovrani spodestati, terre invase e conquistate, lotte fratricide, guerre di potere. Qui la storia comincia con un colpo di testa, il capriccio di un ambizioso e prepotente tigrotto che un giorno appena sveglio, com’è come non è, si autoproclama re degli animali. Ovviamente il tipaccio deve vedersela con il legittimo sovrano della giungla, re leone che, furibondo, non ha alcuna intenzione di mollare lo scettro. Tra minacce e sfide lo scontro diventa inevitabile e se l’inizio è cruento il seguito è anche peggio: una guerra terribile e sanguinosa, un massacro feroce tra i due e le rispettive fazioni, schierate da entrambe le parti per pura partigianeria. Gran parte degli animali, dall’alce alla zebra, combatte senza convinzione, per complicità, spesso senza neppure sapere perché, per chi o per cosa, come succede sempre in ogni guerra. Il finale è amaro e sorprendente. Firmata da James Thurber – grande umorista americano (1894-1961) – e illustrata dalla giovanissima JooHee Yoon, di origine coreana, Re Tigre è una favola sulla stupidità della guerra e l’ottusità del potere. Un gioiellino di carta, fatto a mano e stampato in serigrafia da Orecchio Acerbo in collaborazione con Else, capace di conquistare i piccoli e gli adulti. Dai 6 ai 99 anni.
Terra povera, case di sasso, stalle e boschi, Sant’Anna è una delle tante frazioni di Stazzema, Alta Versilia in provincia di Lucca. Questo racconto è ispirato a fatti realmente accaduti. E’ l’estate del 1944 e la zona si trova sulla linea che segna il confine tra i territori già liberati dalle truppe alleate angloamericane e quelli ancora occupati dai nazisti in ritirata. Avvertita all’alba che una colonna di SS si dirige verso il paese, la famiglia di Lapo lascia la casa e fugge tra i boschi. Con il bambino che ha sei anni ci sono la mamma, la nonna, il fratello e un altro bambino, Filippo, con sua mamma sfollati da Cuneo. Mentre dal paese arrivano gli echi di spari e colpi di mitra, la fuga del gruppo nel fitto degli alberi viene intercettata dai soldati tedeschi. Donne e bambini si trovano a tu per tu con la morte, con un fucile puntato addosso da un giovane soldato che sembra spietato. A Sant’Anna intanto si scatena l’inferno. A settant’anni da quel 12 agosto 1944, quando in poco più di tre ore furono massacrati 560
civili,
Annalisa Strada regala ai più giovani una storia – scritta a quattro mani con Gianluigi Spini – di grande intensità. Il rogo di Stazzema (Il Battello a Vapore; 8 euro) è il racconto di un giorno pieno di atrocità visto con gli occhi di un bambino, attraversato da uno sprazzo di speranza in un imprevisto gesto di umanità. Dai 12 anni.
Ha un nome altisonante Cesare (tanto più che di secondo nome fa Augusto…) troppo importante per un quindicenne minuto, timido, pieno di ansie e di paure. In seconda liceo ha i suoi più cari amici, Mattia rimasto in coma una settimana dopo un brutto incidente in motorino, Tobia compagno fin dalle elementari e Letizia di cui è segretamente innamorato. Un giorno poco prima dell’ora di ginnastica Cesare improvvisamente si sente male. Ha un attacco epilettico; ricoverato in ospedale prende pian piano coscienza di una malattia prima sconosciuta, che lo spiazza e lo inquieta e sulla quale decide di mantenere il silenzio, per non correre il rischio di essere rifiutato o deriso. Ma in ospedale conosce Tommy, un ragazzino della sua età in attesa di un’operazione particolarmente delicata, con il quale scattano una solidarietà e un’intesa spontanee. Per Cesare è un incontro importante, anche attraverso Tommy passerà un cambiamento importante, la svolta della sua adolescenza e un nuovo atteggiamento nei confronti della malattia, non più vissuta come una vergogna da nascondere. Click! - che nella narrazione si ripete, segnando il momento della perdita di coscienza degli attacchi epilettici del protagonisti, come il rumore di un interruttore che interrompe il flusso di energia e spegne una luce – è un racconto di Luigi Ballerini, emozionante nel contenuto e sorprendente nel linguaggio fresco e immediato come sa essere quello degli adolescenti, qui personaggi veri colti nella difficoltà di un’età piena di interrogativi, insicurezze e fragilità. Pubblicano le Edizioni EL nella collana Young (11, 50 euro). Dai 14 anni.


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