Un giovane religioso boliviano con la gioia del Vangelo

Padre Alejandro Beltran è attivo su TikTok, Instagram e Facebook, e conta rispettivamente 88mila, 29mila e 10mila followers
October 27, 2025
Anche se l’aveva riconosciuta sin da bambino, in parrocchia, la vocazione missionaria di padre Alejandro Beltrán Romero si è dispiegata nella famiglia religiosa a cui ha scelto di appartenere, la boliviana Comunidad misionera de Cristo Pastor: quando, dopo aver completato gli studi, sta per cominciare la sua vita professionale, decide invece di entrare nel seminario di El Alto. Da qualche tempo non vive in Bolivia ma in Spagna, a Valencia, dove è stato inviato per specializzarsi in teologia biblica.
Alejandro Beltran
Alejandro Beltran
 La qualifica di “digitale” si associa stabilmente, nella vita di padre Beltrán, alla “missione” dal 2023, più o meno in contemporanea alla sua ordinazione sacerdotale (giugno) e alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona (agosto). La sua popolarità cresce nel 2024, quando anche (ma non solo) attraverso i social si impegna a prestare soccorsi durante e dopo l’alluvione che colpisce Valencia. Qui e altrove è spesso al fianco della religiosa spagnola Clara Medina, appartenente al ramo femminile – le Salesianas misioneras – della stessa comunità.
Oggi come oggi padre Beltrán è attivo su TikTok, Instagram e Facebook, dove conta rispettivamente 88mila, 29mila e 10mila follower. È inoltre membro di iMisión, l’organizzazione fondata da suor Xiskya Valladares che da più tempo e con più determinazione lavora sullo statuto ecclesiale di chi si impegna nell’evangelizzazione online. Di recente ha pubblicato, sulla rivista “Yachay”, il contributo «L'essere, il fare e il messaggio della missione digitale. Un approccio basato sul mandato missionario del Risorto nei sinottici», di cui ho riferito, qui su “Avvenire”, in una recente puntata della rubrica WikiChiesa.
 I post di p. Beltrán sono molto vari, per contenuti, abiti, ambientazione, durata. Non disdegna di lasciare spazio a compagne e compagni nella missione digitale. In parecchi si avverte l’influsso degli studi biblici che sta compiendo, come in quello dello scorso aprile in cui commenta l’«Ascoltatelo» che i discepoli odono durante la trasfigurazione (Matteo 17,5) ottenendo oltre 33mila visualizzazioni. In questo filmato parla all’aperto e indossa il clergyman. La sua gestualità, le espressioni del volto, le variazioni nel tono della voce sono davvero accattivanti.
 Infatti, in un video della scorsa primavera su “Canal Orbe 21”, canale della diocesi di Buenos Aires, il teologo Agustín Podestá, anch’egli attivo sui social, raccomanda caldamente di seguirlo: dice che p. Beltrán è un giovane «spettacolare», «molto simpatico», «appassionato a quello che fa», il cui sorriso trasmette molto bene «la gioia del Vangelo». Segnala anche i suoi riferimenti alla vita e la sua adesione al magistero del papa (all’epoca era ancora Francesco, appena dimesso dall’ospedale), sottolineando questo come un criterio per riconoscere credibilità ecclesiale a un missionario digitale.
 

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