«La sua passione è vedere le persone sorridere… per questo fa il musicista, il pittore e lo youtuber». Con queste parole in terza persona si conclude il “chi sono” sul sito di padre Manuel Sandesh OFM, un francescano di 45 anni nato e formatosi in India ma che da poco più di un decennio vive a Vienna, dove studia musica classica, jazz e pop. In convento dal 1997, ordinato nel 2009, sui social parla, canta e scrive in tedesco e in inglese.
L’account sul quale questo frate conta più follower, 500mila, è Instagram, dove è più probabile vederlo in scena con reel brevi e divertenti, spesso vere e proprie gag, ma vi si trova anche la disponibilità a ricevere richieste di preghiere. Il canale YouTube, con 49mila iscritti, è invece quello sul quale prevalgono le performance musicali (canti per la liturgia e canzoni pop), nelle quali si accompagna ottimamente con la chitarra. A Facebook, 116mila follower, affida un po’ le une e un po’ le altre. Su tutti e tre i social si trovano anche delle catechesi nel senso consueto del termine, sebbene non sembrino il motivo principale della sua popolarità.
Forse per questo lo stesso padre Manuel e gli articoli che parlano di lui spendono in prima battuta l’etichetta di «francescano non convenzionale», salvo poi osservare che anche san Francesco faceva cose inusuali, per il suo tempo. In un’intervista del 2022 all’agenzia tedesca “Katholisch.de” dice che la madre Chiesa gli appare spesso «addormentata» e che lo scopo dei suoi video e della «follia» che in essi alcuni vedono è svegliarla.
Anche il volume autobiografico che Manuel Sandesh ha pubblicato nel 2022, “Der Herrgott hat gelacht. Mein Leben mit Hip-Hop und Kloster” (Il Signore ha riso. La mia vita tra l’hip-hop e il convento), punta evidentemente a testimoniare una fede viva e prossima. Altrettanto si può dire del rap ispirato a Carlo Acutis e presentato nel corso del recente Giubileo dei missionari digitali e degli influencer cattolici. «Volevo che i giovani potessero cantarla, ballare, muoversi… perché anche l’energia dei giovani è sacra», ha dichiarato secondo quanto riporta “Vativision”.
Sia che canti, sia che giochi con i suoi follower, quello che padre Sandesh trasmette è un’immediata e contagiosa simpatia. Tanti i video in cui sorride, spesso sotto un berretto da baseball sul quale spicca il “tau” francescano. Cinque anni fa, giocando con i luoghi comuni delle vacanze in Carinzia, ha ottenuto quasi 200mila visualizzazioni. Ma poche di meno ne ha riscosse una compilation di 19 canti sacri pubblicata nel 2022. Lo troviamo seduto sul pavimento di una sacrestia, con le gambe incrociate, oppure che duetta con altre e altri cantanti e musicisti, o infine in chiesa, mentre accompagna l’offertorio o, con il “Pange lingua”, l’esposizione del Santissimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


