Il nostro Sos per Manuela, mamma malata e sola

La scrittura è tondeggiante, chiara, le frasi a tratti formali come si conviene a una lettera scritta per chiedere qualcosa di importante, le parole sono soppesate, e ognuna di esse è un grido di aiuto. La missiva, scritta su un foglio di quaderno a quadretti, è arrivata a un parroco romano ed è firmata da Manuela, una donna di 47 anni, madre di un bambino di 7. «Dichiaro di trovarmi in gravi difficoltà economiche e di salute – esordisce Manuela -. Sono affetta da disturbo bipolare da parecchi anni e per questo faccio un’iniezione mensile presso l’Asl di salute mentale». Il bambino, arrivato a un’età non più giovanissima, è figlio di un uomo che non meritava il suo amore e che le ha voltato le spalle per inseguire un’altra donna. «Non appena è nato nostro figlio sono stata abbandonata e il piccolo non è stato nemmeno riconosciuto». Di soldi in casa non ne entrano a sufficienza e così Manuela si trova da sola ad affrontare gli arretrati dell’affitto e numerose bollette non pagate. «Rischia lo sfratto per morosità – avverte il parroco – e ha svariati debiti contratti nella necessità». Una situazione «veramente drammatica e pietosa, che si sta ripercuotendo sul piano psicologico sul bambino». Anche un piccolo aiuto può sollevare Manuela dal suo stato di angoscia e di insicurezza, facendole avvertire il calore di una comunità che si stringe a lei e che desidera contribuire ad alleviare la sua difficile situazione economica. Si può versare un contributo sul conto corrente intestato a Fondazione Avvenire ETS (IBAN: IT97T0503401741000000020758). Le donazioni liberali alla Fondazione Avvenire ETS possono essere dedotte in sede di dichiarazione dei redditi. © riproduzione riservata