Giovanni, la speranza di un riscatto dopo un’esistenza tutta in salita

May 27, 2025
Giovanni il prossimo autunno compirà 74 anni e si può dire che la sua vita è sempre stata in salita. «Sregolato» da giovane, come dice lui stesso in una lettera arrivata tramite un parroco della capitale, oggi dopo 40 anni è «un uomo libero». Ma non sa come usare questa libertà perché nel frattempo «il mondo è cambiato senza di me» e si sente condannato alla solitudine, senza affetti, senza amici, senza prospettive. Ora vive in una comunità di accoglienza, ma presto dovrà lasciare l’alloggio. La parrocchia che si è presa a cuore il futuro di Giovanni potrebbe aiutarlo con un modesto appartamento, ma serve una “spinta gentile” per iniziare, perché la sua pensione non basta per l’anticipo richiesto da chi lo mette a disposizione. «Chiedo con il cuore in mano di offrirmi una seconda chance, un posto dove avere un po’ di serenità e scrivere il finale del mio libro». Giovanni infatti si è dedicato alla scrittura, «cento pagine sudate di sofferenze e speranze» con il quale dimostrare, “fuori”, «la mia crescita, la mia cultura, la mia redenzione da una gioventù in strada». Il titolo c’è già: “Condannato alla solitudine”. Gli anni “dentro”, nonostante tutto, non sono stati inutili: Giovanni ha studiato, ha scritto, ha scoperto la preghiera. Il parroco nella missiva che accompagna la lettera aggiunge che l’anziano «vive una situazione di crescente disagio, ma con fatica sta tentando di reagire e di risollevarsi sia materialmente sia spiritualmente». Si può aiutare Giovanni a ripartire versando un contributo, anche piccolo, sul conto corrente intestato a: Fondazione Avvenire Ets (Iban: IT97T0503401741000000020758). Le donazioni liberali alla Fondazione Avvenire Ets possono essere dedotte in sede di dichiarazione dei redditi. © riproduzione riservata

© RIPRODUZIONE RISERVATA