venerdì 23 giugno 2023
La Pontificia Commissione presenta i principi da attuare in ogni Chiesa locale per contrastare gli abusi
I membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei MInori durante l'udienza con il Papa del 5 maggio 2023

I membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei MInori durante l'udienza con il Papa del 5 maggio 2023 - Vatican media

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Il sondaggio è disponibile in quattro lingue ed è accompagnato da una serie di domande frequenti. La Commissione invita a fornire un feedback «con la consapevolezza del fatto che, come ha detto Papa Francesco: "Questo dovere di cura e protezione ricade su tutta la Chiesa". (Lettera apostolica, Motu Proprio, Come una Madre Amorevole, 2016)». Le risposte saranno esaminate, raccolte e incorporate in un FULG finale per la valutazione e l'approvazione da parte della Commissione alla fine del 2023. Il documento sarà poi trasmesso nella sua forma definitiva a tutte le Chiese locali del mondo, «con l'indicazione di aggiornare le loro attuali Linee guida in materia di safeguarding e di sottoporle alla revisione della Commissione».

La Nota ricorda che il processo di sviluppo delle linee guida in materia di safeguarding in tutta la Chiesa è stato intrapreso per la prima volta nel 2011 ed è stato guidato dall'allora Congregazione per la Dottrina della Fede, e afferma che «con la promulgazione della Costituzione apostolica Praedicate Evangelium, l'articolo 78.2 ha assegnato alla Commissione la competenza, all'interno della Curia romana, della supervisione sulle linee guida in materia di safeguarding». Per la Commissione «il nuovo framework universale delle linee guida richiederà alle Chiese locali di sviluppare sistemi per ricevere e gestire le accuse di abuso e per sostenere tutte le persone colpite, in particolare le vittime e i sopravvissuti, secondo i requisiti del Motu proprio del Santo Padre, Vos Estis Lux Mundi». «Altri requisiti – prosegue la Nota - includono: l'accompagnamento di coloro che sono stati colpiti da abusi e delle comunità interessate, la competenza culturale nel garantire ambienti sicuri in tutta la Chiesa, procedure accessibili al pubblico, un impegno dichiarato per la tutela e meccanismi di responsabilità per la leadership della Chiesa, misure di prevenzione dei rischi e la conversione pastorale verso una cultura del safeguarding basata sulla formazione permanente di tutti i ministri della Chiesa».

La Nota informa che, «oltre a guidare il processo di aggiornamento delle linee guida in materia di safeguarding in tutta la Chiesa», la Commissione «assisterà quelle Chiese locali che potrebbero non avere le risorse finanziarie o umane per assicurare l'attuazione pratica di queste linee guida». «Con l'aiuto di organismi di donatori della Chiesa», la Commissione infatti «ha istituito un programma di sviluppo delle capacità, per garantire che le Linee guida siano sviluppate e effettivamente poste in essere». Tale programma si chiama "Memorare", «secondo la preghiera rivolta a Maria affinché "nessuno sia lasciato senza aiuto"». Maggiori informazioni a riguardo sono disponibili sul sito https://www.tutelaminorum.org/knowledgebase/plenary-assembly-3-6-may-2023/

La Nota infine riferisce che i progressi compiuti nel rinnovare le linee guida in materia di safeguarding e nello sviluppare le risorse in tutta la Chiesa saranno presentati nel Rapporto Annuale sulle politiche e le procedure di safeguarding, «richiesta dal Santo Padre nell'Udienza concessa alla Commissione nell'aprile 2022». La prima bozza del Rapporto annuale sarà pubblicata nell'ottobre 2023. La pubblicazione del primo Rapporto Annuale completo, contenente "dati in tempo reale" provenienti da tutta la Chiesa, è prevista per l'ottobre 2024.

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