mercoledì 14 maggio 2025
Dopo aver scherzato lunedì sul suo cognome, che in inglese significa "peccatore", Leone XIV ha incontrato il n. 1 al mondo del suo sport preferito. Il dono della racchetta e della pallina
Il Papa e Jannik Sinner scherzano se giocare o meno nell'auletta delle udienze

Il Papa e Jannik Sinner scherzano se giocare o meno nell'auletta delle udienze - Vatican Media

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Il Papa, appassionato di Tennis, sport che ha anche praticato da amatore, ha ricevuto questa mattina Jannik Sinner. Lo ha confermato la Sala Stampa della Santa Sede e Vatican news ha diffuso un filmato dell'udienza. Leone XIV si dimostra informato e dice al numero uno del tennis mondiale: «Ieri sera ha vinto». «Ci siamo riusciti», risponde il campione, in riferimento al match vittorioso negli ottavi di finale contro l'argentino Francisco Cerundolo, sconfitto 7-6 6-3. Quindi alla domanda del Papa su come stesse andando il torneo a Roma, Sinner risponde: «All'inizio del torneo era difficile, ora siamo in gioco, all'inizio non sapevamo. Ora con tre partite abbiamo preso un po' di ritmo».

Poi Sinner mostra al Papa due racchette quasi identiche e una la consegna al Pontefice. Che pronto risponde: «A Wimbledon mi lascerebbero giocare», probabilmente alludendo anche al fatto che sull'erba inglese si gioca rigorosamente vestiti di bianco. Infine compare una pallina e Sinner dice: «Ecco la pallina, se vuole giocare un po'». Il Papa: «Ma qui rompo qualcosa. Meglio di noi». E tutti ridono di gusto. L'incontro è infatti avvenuto in una delle salette dietro l'Aula "Paolo VI". Sinner ha portato con se anche i trofei vinti a Malaga dalle nazionali azzurre maschili e femminili 2024 di Coppa Davis e Billie JK Cup. Il campione e il Papa posano infine per una fotografia davanti alla Coppa Davis e l'azzurro n.1 al mondo ringrazia il Papa che gli dice: «Coraggio». «È stato un grande piacere», la risposta.

Sinner, che in questi giorni è impegnato nel Master 1000 di Roma, era accompagnato da suoi genitori Hanspeter e Siglinde. Leone XIV, salutandoli ha chiesto se parlassero tedesco. E Sinner ha risposto in modo affermativo. Presente anche una delegazione della Fitp, la Federazione italiana tennis e padel, con il presidente Angelo Binaghi, che ha consegnato al Papa la tessera di socio onorario della Federtennis e Padel. «Abbiamo trovato un Papa tennista vero, tennista appassionato, tennista praticante, tennista soprattutto informato su quello che sta succedendo anche qua agli internazionali BNL d’Italia a Roma. È stata una sorpresa piacevolissima”, ha commentato Binaghi con i media vaticani. E ha raccontato che il Papa «ha fatto più volte i complimenti a Jannik e anche a tutti gli altri i nostri ragazzi e ragazze per il messaggio che riescono a trasmettere soprattutto fuori dal campo con la loro semplicità, con il loro rispetto nei confronti dell'avversario. È un messaggio di solidarietà, di inclusione, di amicizia, sono degli autentici portatori di pace e questo credo anche per noi che sia la cosa più importante».

Il campione altoatesino, ieri sera, dopo la partita con Cerundolo, aveva detto nelle interviste di voler dedicare al riposo l'odierno giorno libero dalla competizione. Ma evidentemente il richiamo del Papa era irrinunciabile.

Di Sinner, tra l'altro, il Pontefice aveva già parlato lunedì 12 maggio al termine dell'udienza con i media mondiali arrivati a Roma per seguire il Conclave. Leone XIV, in merito alla proposta di una giornalista per organizzare una partita di tennis di beneficenza per le Pontificie Opere Missionarie, aveva risposto: «Certo va bene». «Io porto Agassi», aveva detto la giornalista scherzando e il Papa aveva replicato: «Basta che non porti Sinner», scherzando sul doppio senso sia perché l'italiano è il numero uno del mondo e sia perche' il suo cognome in inglese significa "peccatore". Anche altri giornalisti si sono poi detti pronti a giocare a tennis in un doppio. E il Papa, sempre scherzando, aveva risposto: «Gioco ma non bene».

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