sabato 1 aprile 2023
Era stato ricoverato mercoledì. È apparso in buona forma. Ha incontrato una coppia che ha perso la figlia questa notte e i giornalisti. «Domani celebrerò la Domenica delle Palme»
Il Papa esce dal Gemelli: «Non ho avuto paura». Domenica in piazza per le Palme
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Papa Francesco è uscito dal Policlinico Gemelli questa mattina, intorno alle 11.30. È apparso in buona forma all'uscita dall'ospedale dove era stato ricoverato mercoledì pomeriggio per una bronchite.

«Domani celebrerò la domenica delle Palme», ha confermato ai giornalisti che lo attendevano all'uscita. Il Papa è uscito dall'automobile e ha conversato diversi minuti, in piedi appoggiato al bastone, e ha risposto a numerose domande. Come si sente, gli hanno chiesto, e lui: "Ancora vivo, sai. Ho sentito come un malessere, come quando uno ha mal di stomaco: si sente male. Io mi sono sentito male". Lei non si è fermato neanche in ospedale, hanno osservato i cronisti: "È la cosa più bella sai, fare il prete". Il Papa si è anche soffermato a firmare il gesso di un bambino, chiedendogli un penna. Particolarmente toccante l'incontro con una coppia che questa notte ha perso una figlia. I due, madre e padre, si sono avvicinati in lacrime e il Papa li ha abbracciati con parole di speranza, come si vede nel video girato da Delia Gallagher, corrispondente della Cnn. La madre, in lacrime, ripeteva al Papa: "Santo Padre, non ce la faccio più. Preghi per noi...". Si è poi saputo che da poche ore è morta la piccola Angelica, di appena 4 anni, affetta da una malattia genetica. Francesco l'ha ascoltata mentre, tra le lacrime, condivideva il suo dramma. Poi il Pontefice l'ha abbracciata stringendola forte al petto e le ha dato un bacio mentre lei ripeteva: "Grazie, grazie...". Lo stesso ha fatto con il marito che, con la voce rotta dal pianto, ha detto: "Lei l'ha conosciuta perché nel 2019 e' venuto a Casal Bertone e l'ha tenuta in braccio". "Preghiamo per Angelica", ha sussurrato il Papa, tenendo le mani della coppia a cui ha dato la sua benedizione dopo aver recitato insieme un'Ave Maria.

Ieri, venerdì, aveva visito il reparto di oncologia pediatrica e si era soffermato a battezzare un neonato ricoverato, Michelangelo. La "cosa più bella" di questi giorni è stata, ha detto il Papa, proprio la visita ai bambini ricoverati. Anche la storia di Michelangelo è toccante: il piccolo, di appena 6 giorni, era stato soccorso il giorno prima da una volante della Polizia. Nel pomeriggio del 30 marzo, due poliziotte dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Roma, erano sulla macchina di servizio in via Palmiro Togliatti quando hanno sentito suonare ripetutamente un clacson. Era l'auto di una giovane coppia in lacrime che stava correndo al Pronto soccorso, con il bambino svenuto in braccio. Michelangelo poco prima era caduto dal seggiolino, sbattendo la testa e perdendo conoscenza. Le poliziotte hanno fatto da staffetta alla madre. Il bambino dopo aver raggiunto il Pronto soccorso del Policlinico Umberto è stato trasferito al Policlinico Gemelli, dove ieri pomeriggio ha ricevuto da papa Francesco il sacramento del battesimo. Il bimbo fortunatamente sta meglio.

Prima di lasciare l'ospedale, il Papa ha salutato il rettore dell'Università Cattolica, Franco Anelli, con i suoi più stretti collaboratori, il direttore generale del Policlinico, Marco Elefanti, l'assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica, monsignor Claudio Giuliodori, e l'equipe di medici e operatori sanitari che lo ha assistito durante questi giorni.

Prima del ritorno in Vaticano, l'auto ha fatto una sosta nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Il Papa si è raccolto in preghiera davanti all'icona di Maria, Salus Populi Romani, affidandole nella preghiera i bambini incontrati ieri nel reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia, tutti i malati e coloro che soffrono per la malattia e la perdita dei loro cari.

È confermato che il Papa presiederà tutte le celebrazioni della Settimana Santa con l'aiuto di un cardinale celebrante all'altare. Per le Palme dovrebbe essere Leonardo Sandri, per la messa del Crisma di giovedì mattina, il cardinale Angelo De Donatis, per la messa di Pasqua Giovanni Battista Re. Il cardinale Mauro Gambetti dovrebbe invece celebrare la messa in Coena Domini il pomeriggio nella basilica di San Pietro. La Via Crucis resta confermata venerdì sera al Colosseo.

Nel pomeriggio del Giovedì Santo papa Francesco andrà al carcere minorile di Casal del Marmo per la Messa in Coena Domini e il rito della lavanda dei piedi. Si tratterà di una celebrazione privata che sarà trasmessa in diretta streaming. Il Papa, prima del triduo pasquale, ha udienze in Vaticano sia lunedì che martedì; dovrebbe anche essere confermata nelle prossime ore l'udienza generale di mercoledì.




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