Paolo VI impone la berretta cardinalizia a Joseph Ratzinger: era il giugno del 1977
Sabato sera papa Francesco si è recato in visita da Benedetto XVI nel monastero Mater Ecclesiae, dove il Pontefice emerito vive. Una visita alla vigilia dalla canonizzazione di Paolo VI e di altri sei beati, tra cui l’arcivescovo salvadoregno Romero. Un gesto di grande delicatezza verso il suo predecessore, l’ultimo tra i cardinali creati da Montini ancora in vita.
Era il 27 giugno 1977 e da pochi mesi Ratzinger era stato nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga. In quel Concistoro papa Montini creò cardinali anche l’arcivescovo di Firenze, Giovanni Benelli, l’arcivescovo emerito di Cotonou, Bernardin Gantin (all’epoca presidente della Pontificia Commissione “Justitia et Pax”), il vescovo titolare di Miseno, il domenicano Luigi Ciappi (era il teologo della Casa Pontificia). In quella circostanza Paolo VI rivelò anche il nome di un cardinale in pectore, creato nel Concistoro dell’anno precedente: l’amministratore apostolico di Praga, Francesco Tomasek.
Fu l’ultimo Concistoro di Paolo VI, morto il 6 agosto 1978. Ratzinger era stato presente alla cerimonia di beatificazione di papa Montini, avvenuta il 19 ottobre 2014. Con molta probabilità invece non sarà presente domenica in piazza San Pietro. Da qui il gesto di papa Francesco che ha deciso di andarlo a trovare alla vigilia della canonizzazione di Paolo VI.