mercoledì 19 settembre 2018
Una visita per manifestare la propria «vicinanza alle Chiese perseguitate» e all'insegna dell'ecumenismo. Ecco le tappe del viaggio apostolico in Lituania, Lettonia ed Estonia
La partenza verso la Lituania (Ansa)

La partenza verso la Lituania (Ansa)

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Papa Francesco è in viaggio verso la Lituania, prima tappa del suo 25° viaggio apostolico nei Paesi Baltici. L'aereo papale è decollato alle 7.37 e l'arrivo nella capitale lituana Vilnius è previsto alle 11.30.

I motivi del viaggio nelle Repubbliche Baltiche

Un viaggio per manifestare la propria «vicinanza alle Chiese perseguitate» e all'insegna dell'ecumenismo. È quello che farà papa Francesco nei tre Paesi baltici da sabato 22 a martedì 25 settembre; Sarà la 25esima visita apostolica e – dopo aver toccato anche Lituania, Lettonia ed Estonia – saranno 39 i Paesi visitati dal vescovo di Roma. Un viaggio che avviene a 25 anni di distanza da quello di san Giovanni Paolo II nel 1993 e nel centenario dell'indipendenza dei tre Paesi, raggiunta nel 1918, persa con l’occupazione nazista e l’annessione nell’Unione sovietica e riconquistata nel 1989. Tre Paesi, quelli baltici, vicini ma diversi tra loro. La Lituania è infatti cattolica all’80%. La Lettonia è in maggioranza luterana con il 20% di fedeli di Roma e il 15% di ortodossi. L’Estonia ha solo 6.000 cattolici, mentre il 75% della popolazione si definisce senza religione, e il resto di divide tra luterani (13%) e ortodossi (12% suddivisi a loro in due obbedienze: moscovita e constantinopolitana). Particolarmente intenso il programma dell'evento, nel quale papa Francesco pronuncerà in italiano 15 discorsi. Ascolta il videomessaggio di papa Francesco

IL PROGRAMMA AGGIORNATO

Il viaggio del Papa nei Paesi Baltici comincerà il 22 settembre, a Vilnius, per concludersi il 25 settembre, quando l’aereo papale decollerà da Tallin per raggiungere in serata l’aeroporto di Ciampino. Il 22 settembre, alle 11.30, il Papa arriverà all’aeroporto di Vilnius, dove è prevista la cerimonia di benvenuto, senza discorsi. Alle 12.10, dalla visita di cortesia al presidente nel palazzo presidenziale, cui seguirà mezz’ora dopo l’incontro con le autorità, occasione del primo discorso di Francesco. Alle 16.30 la visita al santuario Mater Miseriordiae, dove il Papa pronuncerà una preghiera prima di incontrare un’ora dopo i giovani, nella piazza antistante la cattedrale, che visiterà subito dopo.

Domenica 23 settembre Francesco si trasferirà in auto, alle 8.15, a Kaunas, per raggiungere alle 10 il luogo della celebrazione eucaristica, nel Parco Santakos, al termine della quale reciterà l’Angelus, seguito dal pranzo con i vescovi in Curia. L’incontro con in il clero lituano è in programma alle 15, nella cattedrale di Kaunas. Alle 16 il trasferimento al Museo delle occupazioni e lotte per la libertà, con una breve sosta di preghiera al Monumento delle Vittime del Ghetto (Piazza Rūdnikų). Un momento, ha sottolineato il portavoce vaticano Greg Burke, che cade nel 75° anniversario della distruzione del ghetto, il 23 settembre del 1943. Il Museo, ha spiegato il “portavoce” vaticano, «è un simbolo dell’occupazione sovietica e di quanto abbia sofferto il popolo lituano». Il Papa «andrà a visitare le celle, accendendovi delle candele, la sala delle esecuzioni e i luoghi dove tante persone, inclusi sacerdoti e vescovi, per alcuni dei quali è in corso il processo di beatificazione, hanno sofferto e sono stati torturati». Seguirà la visita e la preghiera, alle 17.30, al Museo delle occupazioni.

Lunedì 24, alle 7.20, Francesco partirà dall’aeroporto di Vilnius per Riga, dove arriverà alle 8.20 per l’accoglienza ufficiale. La cerimonia di benvenuto si svolgerà mezz’ora dopo nel cortile del palazzo presidenziale. Alle 9.05 la visita di cortesia al presidente, e alle 9.30 l’incontro con il Corpo diplomatico, con relativo discorso. Alle 10.10 il Papa deporrà dei fiori al Monumento della Libertà, con una specifica cerimonia, e mezz’ora dopo si svolgerà la preghiera ecumenica, nel Riga Doms, durante la quale è previsto un discorso. La giornata proseguirà con la visita alla cattedrale cattolica di San Giacomo, alle 11.50, e con il pranzo insieme ai vescovi, in programma alle 12.30 nella Casa arcidiocesana della Santa Famiglia. Alle 14.30 il trasferimento in elicottero dal Riga Harbour Helipad al santuario della Madre di Dio di Aglona, dove alle 16.30 verrà celebrata la Messa. La cerimonia di congedo è in programma alle 18.30 nell’eliporto ad Aglona, dal quale il Papa sui trasferirà un quarto d’ora dopo alla volta di Vilnius, teatro – la mattina seguente, alle 8.15 – della cerimonia di congedo dalla Lituania.

Il 25 settembre, alle 8.30, Francesco partirà infatti dall’aeroporto di Vilnuis per Tallin, dove arriverà alle 9.50 per l’accoglienza ufficiale. Alle 10.15 la cerimonia di benvenuto nel palazzo presidenziale, seguita un quarto d’ora dopo dalla visita di cortesia al presidente e, alle 11, dall’incontro con il Corpo diplomatico e dal relativo discorso. Meno di un’ora dopo, alle 11.50, si svolgerà l’incontro ecumenico con i giovani nella Kaarli Lutheran Church, durante il quale Francesco terrà un discorso. Alle 13 il pranzo nel Convento delle Suore Brigidine in Pirita. Nel pomeriggio, alle 15.15, il Papa incontrerà gli assistiti delle Opere di carità della Chiesa, nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. La messa in piazza della Libertà, alle 16.30, concluderà la giornata papale, prima della cerimonia di congedo nell’aeroporto di Tallin, prevista per le 18.30. Un quarto d’ora dopo il decollo per Roma.

Del seguito papale faranno parte il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, l’assessore monsignor Paolo Borgia (al posto del nuovo sostituto che prenderà possesso dell’incarico il 15 ottobre) e, per la prima volta, il nuovo prefetto del Dicastero per la comunicazione Paolo Ruffini. Come di consueto con papa Francesco ci sarà anche un dipendente vaticano: questa volta toccherà a un lavoratore della cucina della gendarmeria.

I loghi delle tre tappe

Ed ecco i loghi delle tappe in cui sarà suddiviso il pellegrinaggio. Quello della Lituania, accompagnato dal motto “Cristo Gesù nostra speranza”, che riproduce una croce con dietro una colomba e una fiamma a raffigurare lo Spirito Santo.

Per la Lettonia invece è stata scelta l’immagine della Madonna Nera del santuario mariano di Nostra Signora di Aglona, con accanto il profilo del Paese. “Monstra te esse Matrem” la frase guida tratta dalla preghiera “Ave Maris Stella”.
È il volto sorridente del Papa infine, il protagonista del logo dell'Estonia. Il suo viso spicca sulla sfondo della sagoma della nazione mentre il motto “Svegliati, cuore mio!” è tratto da una canzone del compositore locale Cyrillus Kreek.

La visita nei tre Paesi nordeuropei avviene in risposta all'invito, come ha spiegato Burke, dei rispettivi capi di Stato e vescovi. In particolare in una nota comparsa sul sito della Conferenza episcopale lituana e diffusa dall'agenzia Sir, si sottolinea che «il Papa incontrerà i giovani, i disabili, il clero, le suore e i monaci, gli esiliati, i prigionieri politici e i sopravvissuti all'Olocausto» e che ci sarà anche un «incontro con la presidente della Repubblica Dalia Grybauskaite».

Nella sera di Vilnius, sabato, Francesco parlerà coi i giovani mentre a Kaunas celebrerà una solenne Eucaristia. Attese anche l’omaggio e la preghiera alla Vergine Maria Madre della Misericordia nella cappella della Porta dell’Aurora e la visita al Museo delle vittime del genocidio.

Per l’arcivescovo di Vilnius, monsignor Gintaras Grušas, presidente della Conferenza episcopale della Lituania, è significativo, è «una bella coincidenza – riferisce l’agenzia Sir – che il Papa abbia scelto di visitare le Repubbliche baltiche nell’anno in cui questi Paesi celebrano il centenario della ricostruzione dello Stato», cioè della prima dichiarazione di indipendenza dalla Russia. Altro anniversario significativo – prosegue Grušas – è il 25° della visita di Giovanni Paolo II che si fermò per quattro giorni «nel Paese che aveva riacquistato l’indipendenza».

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