sabato 20 maggio 2023
Francesco ha incontrato nel piazzale di Santa Marta, in Vaticano, i giovani cresimati e cresimandi dell’arcidiocesi di Genova:
l Papa ai cresimandi: il diavolo è felice se sparliamo e litighiamo

Vatican Media

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Sono oltre 900 i ragazzi che partecipano quest’anno al tradizionale pellegrinaggio a Roma promosso dalla Chiesa di Genova. Sono cresimati e cresimandi accompagnati dall’arcivescovo, monsignor Marco Tasca, di oltre 70 parrocchie della diocesi ligure. L’incontro più atteso si è svolto questa mattina all’interno delle mura della Città del Vaticano. Papa Francesco, inserendo le proprie parole in un dialogo scandito da domande e risposte, ha augurato ai ragazzi un bel soggiorno a Roma: ... Conoscere le cose, passeggiare, andare per i giardini… tante cose belle. E soprattutto, essere uniti, non litigare tra voi. Sapete chi è che ha inventato il litigare?

I ragazzi hanno risposto in coro: il diavolo. “Il diavolo - ha poi detto il Papa - vuole che noi litighiamo e lui è felice. No: noi dobbiamo essere amici e mai sparlare”. Quindi il Pontefice ha rivolto un’altra domanda: Sapete cosa è sparlare? “Parlare male degli altri”, hanno subito risposto i ragazzi.

Parlare male degli altri. Sparlare è una cosa brutta, una cosa molto brutta. E la gente che sparla è gente che perde la dignità, perché si occupa di sporcare gli altri. Sparlare è sporcare gli altri. Dunque, cos’è sparlare? Una medicina per non sparlare Cosa è dunque sparlare? A questa domanda i ragazzi hanno risposto prontamente: “Sporcare gli altri”. Riecheggiando queste parole, il Pontefice ha quindi chiesto: “È bello sporcare gli altri?”. Il “no” dei ragazzi in coro ha preceduto il saluto finale di Francesco che ha dato loro un consiglio:

“Eh, Padre, io non so come fare a non sparlare perché mi viene…”. Ma io ho una medicina molto buona, sapete? Morditi la lingua, sai? E così non sparlerai”.

Dopo l’incontro con Papa Francesco, i cresimati e i cresimandi della diocesi di Genova si sono recati nei Giardini Vaticani per un momento di catechesi.

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