venerdì 4 settembre 2020
Ti affidiamo il Libano, è la preghiera del Papa letta dal segretario di Stato, perché "realizzi la sua vocazione di messaggio di pace e di fraternità"
Il Papa: Dio ha progetti di pace per il Libano

Vatican News

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Circondato dai microfoni, mentre la vita di Beirut scorre attorno, il cardinale Piertro Parolin presta la voce a Francesco per parlare al popolo libanese. Un breve messaggio, che il Papa gli ha chiesto di amplificare durante la giornata dedicata alla preghiera e al digiuno per il Libano, nel quale si avverte l'amore di Francesco e ancora prima l'amore e la predilezione di Dio per questo Paese che ancora una volta affronta un momento difficile della sua storia.

"Io infatti conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo - dice il Signore - progetti di pace e non di sventura per concedervi un futuro pieno di speranza”. Inizia da questa citazione tratta dal profeta Geremia il testo scritto dal Papa per questa occasione. L'attualità e le vicende vissute in passato dal popolo libanese sembrano contraddire questa promessa. Ma Francesco esorta a fidarsi della fedeltà di Dio. "Signore, crediamo che vigili sulla tua Parola, per realizzarla - scrive Papa Francesco -, e vi speriamo, contro ogni speranza o disgrazia"

L'affidamento del Paese a Dio per un futuro di pace
Il messaggio si fa preghiera, di ringraziamento e di richiesta: "Ti ringraziamo per il tuo amore che si è espresso tramite la solidarietà di molti. Ti affidiamo il nostro Paese, il Libano, con il suo popolo, le sue guide religiose e politiche ed i suoi giovani, che realizzi la sua vocazione di messaggio di pace e di fraternità alla quale lo hai chiamato. Amen".

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