domenica 30 gennaio 2011
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Caro direttore, la televisione ci propina ogni giorno visioni orribili come omicidi, attentati, violenze sulle donne. A volte si descrivono i minimi particolari, quasi a voler insegnare ai giovani come si fa una rapina... Da quanto appare a video, sembra che la nostra società sia allo sfascio. Io faccio parte dell’Avo (Associazione volontari ospedalieri) e so che nella mia città lavorano altri volontari come quelli del 118, della Croce rossa, della Protezione civile... La invito a compiere una verifica a campione in una città per sapere quante persone lavorano gratis per il bene del loro prossimo. Sono certo che ne emergerebbe un quadro edificante, che potrebbe tirare su un pochino il morale.

Aldo Greppi, Casale Monferrato (Al)

Con una battuta potrei dirle, caro amico, che nell’antidoto possibile all’alluvione di (tele)visioni orribili c’è anche la quotidiana lettura di Avvenire. Non nascondiamo il lato oscuro della cronaca, ma teniamo in piena considerazione quello luminoso. Quanto all’indagine 'a campione' sulla generosità di chi si mette gratuitamente al servizio degli altri e del bene comune, ci sono dati, stime e studi assai ben fatti. Qui le ricordo solo una cifra: 5 milioni.Tanti sono gli italiani impegnati in attività di volontariato. Un’impressionante forza positiva che i mass media, in tutt’altre faccende affaccendati, non raccontano quasi mai, ma che nella vita di città e paesi si sente, eccome, e imprime un segno forte e buono. Marco Tarquinio
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