Sarà forse per i frequenti digiuni, che attestano la sua poca dimestichezza con l'arte del nutrire bene un organismo (umano o sociale), ma è un fatto che Marco Pannella prepara di tanto in tanto zuppe referendarie che mescolano qualche buon ingrediente con componenti francamente immangiabili, e persino velenosi. Nell’avvicinarsi alle sue offerte politico-culinarie bisogna quindi avere estrema cautela; meglio: un po’ di sana diffidenza. Tantissimi italiani l'hanno ormai capito. Altri se ne stanno rendendo conto sotto all’ultima raffica di quesiti - ben dodici - per cui sta il capo radicale sta raccogliendo firme. Anche pesanti, come quella dell’ex premier Silvio Berlusconi. Un leader politico che sostiene dei referendum abrogativi fa una scelta "forte", si presume non compiuta senza adeguata ponderazione. Diciamo subito che coerente con la linea del Pdl di una radicale riforma della giustizia appare l’appoggio ai quesiti sulla responsabilità civile dei magistrati e sulla separazione delle loro carriere. L’abolizione dell’ergastolo e del reato di clandestinità hanno, poi, scopi umanitari condivisibili da molti. Qualche diffusa perplessità potrebbe suscitare il semplice (e semplicistico) allargamento delle maglie della legge sull’immigrazione e anche l’alleggerimento delle misure carcerarie per fatti di lieve entità legati agli stupefacenti. Ma certamente provocherà amarezza e sconcerto in settori importanti dell’antico (e già scosso) elettorato berlusconiano il sostegno al cosiddetto "divorzio breve" (eliminazione dei tre anni di separazione obbligatoria, utili a ponderare una scelta così grave). E decisamente ingiusta e divisiva appare anche la pretesa di modificare le norme sull’8xmille, riassegnando d'ufficio allo Stato una parte del gettito che in base alle democratiche opzioni dei cittadini-contribuenti "votanti" a ogni dichiarazione dei redditi viene oggi attribuito proporzionalmente tra lo Stato stesso e le diverse confessioni religiose (e le loro opere benefiche) che con esso hanno concordato intese. Berlusconi ha deciso di ingollare tutta la zuppa pannelliana. Auguri. Ma l'intossicazione è garantita.
