La natura della Nato, i suoi gravi errori e quelli terribili commessi da Putin
venerdì 13 maggio 2022

Gentile direttore,

ho letto e riletto l’atto costitutivo della Nato, ma non vi ho trovato alcuna minaccia contro gli Stati terzi. A me sembra che sia una alleanza puramente difensiva. Non crede che il vietare a qualcuno di aderirvi sia di per sé un atto di aggressione? Purtroppo gli Stati aggrediti non hanno altre guance da offrire ai prepotenti.

Paolo Colombati


Sì, gentile signor Colombati, la Nato è un’alleanza difensiva per statuto. Nella sua storia lo è stata sempre, tranne quando intervenne (senza autorizzazione Onu) in Serbia, alla fine del secolo scorso, nella “guerra del Kosovo” e quando, nel 2011, assestò la violenta e decisiva spallata alla Libia di Gheddafi (operazione che, invece, fece perno su una deliberazione Onu). Nell’un caso come nell’altro dicemmo su queste pagine che la via bellica era del tutto sbagliata e le drammatiche conseguenze e l’instabilità frutto di quelle azioni militari lo confermano ancora oggi. Credo e spero che la Nato sappia far tesoro di questi errori, pagati da altri. E vorrei che lo dimostrasse anche con le parole dei suoi vertici. Le richieste di adesione all’Alleanza Atlantica di Paesi a lungo neutrali, come Finlandia e Svezia, dicono soprattutto degli aggressivi, tragici errori compiuti dalla Russia di Putin, a parole e nei fatti. Oggi sulla pelle degli ucraini, dei russi, degli europei e di tutti coloro che anche in altri continenti subiscono le conseguenze di questa fase della guerra nell’Est Europa. Un boomerang terribile sul Cremlino, ma che fa strage di innocenti.

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