Omaggio a Trilussa e alla sua limpida e totale obiezione contro la guerra
mercoledì 11 gennaio 2023

Gentile direttore,

c'è spazio sul suo giornale per una scheggia di verità, dedicata “A Trilussa” in forma di poesia? «Caro Trilussa, tu ce l'hai detto chiaramente / che la guerra è un affare per signori / che alla fine s'abbracciano e festeggiano / il successo dell'ennesima truffa, / ma sono passati molti secoli / e il popolo bue continua a non capire / e ad accettare il ruolo di carne da cannone. / Tu, povero maestro intelligente / farai sempre la figura del deficiente / grazie ai milioni di libri e giornali / sporcati ogni giorno da sedicenti intellettuali».

Angelo Casamassima Annovi


Gentile signor Casamassima, su “Avvenire” c’è sempre spazio per la verità in prosa e anche in poesia. Basta ricordarsi – con sant’Agostino e con papa Benedetto XVI - che «non siamo noi a possedere la verità, ma è la verità che possiede noi». A proposito delle guerre purtroppo in atto, a cominciare da quella che martirizza l’Ucraina ma senza fermarsi a essa, condivido – come sa – la visione che lei esprime e l’obiezione totale ai massacri bellici che Trilussa scolpì, col suo coinvolgente romanesco, nella celebre “Ninna nanna della guerra”.

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