Sarà curato in Italia Adam, unico sopravvissuto di 10 fratellini
di Redazione
La conferma del ministro Tajani. La madre, la pediatra Alaa al-Najjar, ha dato il consenso per il trasferimento. Il bambino verrà con la zia e 4 cuginetti

È ufficiale: il piccolo Adam, unico sopravvissuto alla strage dei suoi 9 fratellini, da Gaza sarà trasferito in Italia per curarsi. Arriverà entro pochi giorni, e sarà forse operato l'11 giugno. La conferma è arrivata dallo stesso ministro degli Esteri Tajani. Il governo italiano aveva dato la sua disponibilità a trasferire in Italia il bambino, 11 anni, il maggiore dei 10 figli della dottoressa di Gaza Alaa al-Najjar, scampato a un raid israeliano contro la sua casa a Khan Younis una settimana fa.
«Ci sono buone notizie perché la mamma di Adam ha deciso di fare curare il figlio in Italia. Verrà appena possibile, appena risolti tutti i problemi di autorizzazione da parte delle autorità sanitarie israeliane. Verrà accompagnato dalla zia e da altri 4 bambini che sono i cuginetti», ha aggiunto Tajani.
Adam è sopravvissuto ma è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Nasser di Khan Younis, uno dei pochi ancora funzionanti a Gaza.
Da Gaza in Italia sono già stati portati 130 bambini, in tutto 170 persone. A dichiarare la disponibilità all'accoglienza del piccolo era stato proprio l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso: «Abbiamo letto dell'appello straziante dello zio di questo bambino che è l'unico sopravvissuto a questo raid. Abbiamo capito che è un bambino che ha gravi ustioni in oltre il 60% del corpo e abbiamo immediatamente offerto la nostra disponibilità ad andarlo a prendere e portarlo qui al Niguarda nel nostro nuovo centro ustioni», aveva detto Bertolaso, a margine dell'inaugurazione della struttura.
La tragica storia di Alaa aveva fatto il giro del mondo la settimana scorsa, scuotendo le coscienze sullo spietato sterminio in corso a Gaza, di cui vittime sono soprattutto i bambini: la donna, una pediatra impegnata in prima linea nella difficilissima assistenza sanitaria ai più piccoli, venerdì scorso era in servizio quando ha visto le ambulanze scaricare altri corpi di bambini martoriati da un attacco israeliano. Pochi istanti dopo la scoperta sconvolgente: 8 di quei cadaveri erano quelli dei suoi 10 figli lasciati a casa col marito prima di andare al lavoro. Il più piccolo di 3 anni, il più grande di 12. Insieme a loro, gravemente ferito, c'era proprio il marito Hamdi, medico anche lui. E il nono bimbo, disperso e poi anche lui ritrovato morto fra le macerie.
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