venerdì 30 settembre 2022
Il discorso del leader del Cremlino nella cerimonia di "unificazione". 007 britannici: ai nuovi arruolati russi viene chiesto di portarsi il kit di pronto soccorso
Vladimir Putin, al centro, con Denis Pushilin, Leonid Pasechnik, Vladimir Saldo, Yevgeny Balitsky, che sono i leader insediati dalla Russia nelle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia

Vladimir Putin, al centro, con Denis Pushilin, Leonid Pasechnik, Vladimir Saldo, Yevgeny Balitsky, che sono i leader insediati dalla Russia nelle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia - Reuters

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L'Ucraina deve "cessare il fuoco cominciato nel 2014, siamo pronti a tornare al tavolo dei negoziati". Ma "la scelta" di essere annessa alla Russia fatta dalla popolazione delle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia non è in discussione. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel discorso al Cremlino per la cerimonia di firma dei trattati di adesione, sulla base dell'esito dei referendum che, per Mosca, avrebbero sancito la "volontà di autodeterminazione" delle popolazioni locali.

"Voglio che mi sentano a Kiev, che mi sentano in Occidente: le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre" ha ribadito Putin. "Difenderemo la nostra terra con tutti i mezzi a nostra disposizione".

Il leader del Cremlino ha attaccato duramente l'Occidente accusandolo di "portare avanti una guerra ibrida contro la Russia" e di volerne fare una sua "colonia". "La russofobia dell'Occidente non è altro che razzismo", ha detto. "Le promesse dell'Occidente di non espandere la Nato a est si sono rivelate delle sporche bugie". "L'Occidente non vuole che la Russia sia libera, la vuole ridurre ad una sua colonia". E ha accusato gli anglosassoni dei sabotaggi ai gasdotti del Baltico: "Abbiamo assistito a un attacco diretto al gasdotto Nord Stream, alle infrastrutture europee. Chi ne trae vantaggio?". "Le sanzioni non erano abbastanza per gli anglosassoni: sono passati al sabotaggio. E' difficile da credere ma è un fatto che hanno organizzato le esplosioni sul gasdotto internazionale North Stream".

"Facendole abbandonare le forniture di idrocarburi dalla Russia, gli Stati Uniti stanno portando l'Europa alla deindustrializzazione" ha detto Putin, affermando che "i politici dell'Ue lo capiscono, ma tradiscono i loro Paesi".

Sulle armi nucleari: "Gli Stati Uniti sono l'unico Paese al mondo ad aver usato le armi nucleari due volte, a Hiroshima e Nagasaki, stabilendo così un precedente". La fine dell'egemonia occidentale, ha detto Putin, "è irreversibile".

Secondo i risultati diffusi dalle autorità filo-russe al termine dello spoglio, tra l'87,05 e il 99,23% degli elettori nei territori parzialmente controllati dalle forze russe nell'Ucraina orientale e meridionale ha sostenuto l'annessione alla Russia. I referendum sono stati bollati come una farsa dall'Occidentale: Nato, Ue, Gran Bretagna e Usa hanno già detto che non hanno alcuna intenzione di riconoscerli. Già stamani il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva ribadito che Mosca considererà gli attacchi ai suoi nuovi territori come un atto di aggressione nei suoi confronti.

L'area "annessa" da Mosca è pari al 15% dell'Ucraina

Le quattro regioni coprono circa 104mila chilometri quadrati nell'Ucraina orientale e meridionale: un'area paragonabile in estensione all'Ungheria o al Portogallo, pari al 15% del territorio ucraino.

Le truppe russe e le milizie separatiste non controllano però completamente l'area in questione. Inoltre le forze ucraine si stanno avvicinando alla città di Lyman, hub ferroviario che se conquistato da Kiev lascerebbe i russi in una posizione sempre più esposta.

Le regioni di Lugansk e di Donetsk compongono il cuore industriale orientale dell'Ucraina noto come Donbass e sono state riconosciute come indipendenti dal Cremlino prima dell'avvio della guerra nel febbraio scorso. Putin ha fatto lo stesso per Kherson e Zaporizhzhia, firmando ieri sera i decreti con cui riconosce la loro indipendenza, un passaggio necessario prima dell'atto dell'annessione.

Missili su convoglio umanitario a Zaporizhzhia: 25 morti, 62 feriti

Almeno 25 persone sono morte e 62 sono rimaste ferite in un attacco russo contro un convoglio umanitario che stava lasciando Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, sul suo account Telegram.

"Il nemico ha lanciato un attacco con razzi su un convoglio civile umanitario in partenza da Zaporizhzhia", ha dichiarato. "Le persone erano in fila per lasciare il territorio temporaneamente occupato, per andare a prendere i parenti, per fornire aiuti", ha aggiunto. Immagini e video della scena mostrano veicoli distrutti e alcuni corpi in strada. "Al momento è impossibile anche contare il numero di morti e feriti", ha commentato il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov.

Il cratere provocato da un missile sul luogo della strage

Il cratere provocato da un missile sul luogo della strage - Reuters

007 britannici: «I russi ai coscritti: portatevi il kit di pronto soccorso»

Secondo l'ultimo briefing del Ministero della Difesa britannico, alcuni riservisti russi appena mobilitati hanno ricevuto l'ordine di procurarsi da soli le forniture di primo soccorso e sono stati avvisati che i prodotti igienici femminili sono una soluzione economicamente vantaggiosa. "La mancanza di fiducia delle truppe russe in un'assistenza medica sufficiente sta quasi certamente contribuendo al declino del morale e alla mancanza di volontà di intraprendere operazioni offensive in molte unità in Ucraina".

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