mercoledì 16 agosto 2023
Per la prima volta il servizio di sicurezza ucraino (Sbu) conferma, alla Cnn, la responsabilità delle operazioni di ottobre e luglio contro il ponte inaugurato da Putin nel 2018
Il ponte di Crimea danneggiato dopo l'attacco dello scorso 17 luglio

Il ponte di Crimea danneggiato dopo l'attacco dello scorso 17 luglio - Reuters / fermo immagine da video

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Per la prima volta il servizio di sicurezza ucraino (Sbu) conferma apertamente la responsabilità delle operazioni di ottobre e luglio contro il ponte di Crimea, che era stato inaugurato nel 2018 dal presidente russo Vladimir Putin. Immagini esclusive, fornite dallo Sbu alla Cnn, mostrano gli istanti dell'attacco del 17 luglio con un drone navale sperimentale. Secondo i russi in quell'attacco, oltre ai danni, sono rimasti uccisi due civili.

Alla Cnn il capo dello Sbu, Vasyl Maliuk, ha spiegato che il drone utilizzato (soprannominato 'Sea Baby') è stato sviluppato dopo mesi di lavoro, un'attività - ha detto - è iniziata subito dopo l'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, il 24 febbraio dello scorso anno.

"I Sea Surface Drones sono un'invenzione unica del servizio di sicurezza ucraino - ha rivendicato - Non ci sono aziende private coinvolte. Utilizzando questi droni abbiamo effettuato di recente un attacco riuscito contro il ponte di Crimea, la nave d'assalto Olengorskiy Gornyak e la petroliera Sig" colpita nel Mar Nero e che, secondo gli ucraini, portava carburante ai militari russi.

"Stiamo lavorando a varie nuove operazioni, operazioni interessanti, anche nelle acque del Mar Nero - ha aggiunto - Vi prometto che sarà emozionante, soprattutto per i vostri nemici".

I partner occidentali dell'Ucraina, ha affermato ancora, "non partecipano alle nostre operazioni, né ci forniscono equipaggiamenti o altro" e "questi droni vengono fabbricati in un sito di produzione sotterraneo in territorio ucraino". "Gli obiettivi - ha ripetuto - sono obiettivi legittimi in base alle leggi ucraine e internazionali".

La Cnn riferisce di aver avuto dallo Sbu un video che mostra il monitor del pilota negli istanti precedenti al momento in cui il 'Sea Baby' usa ben 850 chilogrammi di esplosivo per colpire uno dei pilastri del ponte. Da fonti all'interno del servizio di sicurezza sono anche trapelati filmati delle telecamere a circuito chiuso che immortalano l'istante dell'impatto di un drone sulla carreggiata e poi un'altra esplosione colpisce la ferrovia.

Maliuk ha anche confermato la responsabilità ucraina dell'operazione dello scorso 8 ottobre contro il ponte, ma senza fornire dettagli. Le circostanze, evidenzia la Cnn, restano poco chiare e immagini di telecamere a circuito chiuso sembrano mostrare un'esplosione provocata da un camion in movimento sul ponte.

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