Uno dei condomini devastati dai missili russi con bombe a frammentazione che hanno colpito Kharkiv all'alba - Gambassi
Venerdì Santo di bombe e sangue a Kharkiv. La seconda città dell’Ucraina, a cinquanta chilometri dal confine con la Russia, è stata svegliata all’alba da una serie di esplosioni. Provocate – si scoprirà a distanza di poco – da quattro missili Iskander lanciati sulla metropoli che oggi conta un milione e 400mila abitanti. Fra i bersagli il quartiere residenziale di Osnovyansky intorno al centro cittadino. Missili a frammentazione che hanno devastato un’area di mezzo chilometro. Più di venti i condomini colpiti dai “mattoncini” di ferro che i razzi ipersonici hanno sparso e che sono riusciti a penetrare anche oltre le mura delle abitazioni. Devastato il parco giochi fra i palazzoni di impronta sovietica. Il bilancio provvisorio è di un morto e 98 feriti fra cui sei ragazzi. «La più piccola, Valeria, ha solo 2 anni», fa sapere il presidente Volodymir Zelensky sui social. Tredici persone sono ricoverate negli ospedali cittadini, due delle quali sono bambini. Quattro sono in gravi condizioni.
I fori sui muri dei condomini che sono stati lasciati dai missili russi con bombe a frammentazione che hanno colpito Kharkiv all'alba - Gambassi
«I russi hanno preso a colpire con missili balistici che causano danni in un’ampia area e una distruzione molto più significativa – spiega il sindaco Ihor Terekhov –. Stamani uno dei missili è esploso in aria vicino a un condominio». Un edificio di quindici piani dove, al momento del raid, si trovavano settanta famiglie. «A dormire», raccontano i feriti. Erano infatti le cinque del mattino quando è avvenuto l’attacco. E «la vittima è un uomo di 78 anni che era a letto nel suo appartamento», fa sapere il portavoce della procura.

I soccorsi ai residenti dei condomini devastati dai missili russi a Kharkiv - Servizio di emergenza ucraino
L’esplosione ha liberato centinaia di frammenti che hanno sfondato le mura degli appartamenti. Proprio sulle pareti i residenti mostrano i fori provocati dall’impatto che hanno provocato il maggior numero di feriti. «Ricordate la regola delle due pareti», ripete la polizia. Ossia, quella secondo cui non basta solo una parete per proteggersi dalle esplosioni dei missili di Mosca. «L’attacco con le bombe Iskander a Kharkiv è stato effettuato con lo stesso metodo di quello a Sumy – afferma il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov –. L'obiettivo è probabilmente quello di ferire le persone il più possibile». Il riferimento è alla strage della Domenica delle Palme in pieno centro a Sumy con 35 morti (di cui due bambini) e 117 feriti.
Uno dei condomini devastati dai missili russi con bombe a frammentazione che hanno colpito Kharkiv all'alba - Gambassi
Sull’erba di fronte ai portoni ci sono le lamiere dei razzi russi e “dadi” killer contenuti all’interno. È il verde dei giardini pubblici che sono custoditi fra i condomini colpiti. Parchi giochi simili a quello di Kryvyi Rih centrato all’inizio di aprile da un missile analogo che aveva fatto 19 morti e oltre 70 feriti fra cui molti bambini. «Sarebbe successo lo stesso anche qui se i razzi fossero arrivati in pieno giorno», dicono i residenti. Sono centinaia gli appartamenti investiti dall’onda d’urto e dai frammenti letali. Ancora in fase di accertamenti il numero delle famiglie che hanno perso la casa. Il Comune fa sapere che 3.657 finestre sono state rotte. Gli altri due missili hanno colpito un’area industriale.
La polizia analizza i frammenti dei missili russi che hanno devastato oltre venti condomini a Kharkiv - Gambassi
È comunque un Venerdì Santo di terrore in tutta l’Ucraina. Sumy è stata investita dai droni di Mosca: uno degli obiettivi è stato un’azienda di produzione di pane che da decenni lavora per la città: una persona è morta. Attacchi russi si sono avuti anche nelle regioni di Dnipro, Kiev, Mykolaiv e Donetsk.