sabato 18 aprile 2015
​Il ministro dell'Interno: abbiamo impedito a potenziali terroristi di recarsi a combattere. Arrestate mille persone, 158 per l'attentato al Bardo.
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​Sono 12.490 i tunisini ai quali negli ultimi tre anni le autorità del Paese hanno impedito di recarsi nei territori di Siria, Iraq e Libia per andare ad ingrossare le fila dello Stato Islamico. Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Najem Gharshalli, nel corso di un'audizione presso la Commissione parlamentare che si occupa della nuova legge antiterrorismo, occasione per fare il punto della situazione di alcuni dei più importanti aspetti relativi alla sicurezza: 1.084 persone sono state le persone arrestate e portate davanti ai giudici dall'inizio dell'anno per reati legati al terrorismo, 158 quelle implicate a vario titolo nell'attentato al museo del Bardo del 18 marzo scorso.   Il ministro ha anche annunciato alcune prossime iniziative del suo dicastero, come l'acquisto di nuovo materiale per le forze dell'ordine, un sistema di videosorveglianza in differenti regioni del paese dal costo di oltre 3 milioni di euro, l'acquisto di vetture blindate e nuovi elicotteri per la lotta antiterrorismo.
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