mercoledì 24 giugno 2015
Imbottita di esplosivo, una 12enne ha fatto altre 10 vittime in un mercato. È solo l'ennesimo caso, nel nord-est martoriato dal terrorismo di Boko Haram.
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Aveva appena 12 anni la ragazzina che martedì si è fatta saltare in aria in un mercato, in Nigeria nord-orientale, uccidendo 10 persone e causando il ferimento di un'altra trentina. Lo hanno riferito il padre di uno dei feriti e un soccorritore. L'attacco è avvenuto a Gujba, nello Stato di Yobe, intorno a mezzogiorno. La ragazzina "è entrata nel mercato ed è andata diretta nella zona dei cereali, azionando gli esplosivi in mezzo ai commercianti e clienti", ha raccontato un testimone. Oramai gli attentati compiuti da donne e bambine non sono più una novità in Nigeria. Il giorno prima una ragazza che avrà avuto 17 anni si era fatta saltare in aria alla stazione degli autobus vicino al mercato del pesce a Maiduguri, la più grande città nel nord-est del paese, causando almeno una ventina di morti e 50 feriti. E poco lontano un'altra adolescente era morta in un'esplosione, per fortuna senza causare altre vittime. È invece di oggi la notizia di almeno 42 persone rimaste uccise in due attacchi attribuiti ai jihadisti di Boko Haram messi a segno in due villaggi dei distretti di Biu e Hawul dello Stato di Borno, sempre nel nord-est. Lo hanno riferito un funzionario di polizia locale e un residente. Purtroppo sembra avverarsi la minaccia fatta dal gruppo terroristico Boko Haram all'indomani dell'elezione, il 29 maggio, del nuovo presidente Muhammadu Buhari, che ha promesso di debellare il terrorismo. Il gruppo islamista ha aumentato nelle ultime settimane i raid e gli attentati-kamikaze, nonostante venga combattuto con successo sul terreno dall'offensiva lanciata a febbraio da una coalizione di quattro Paesi africani.
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