lunedì 17 marzo 2014
​Inchiesta-choc del quotidiano Daily News: 1,8 milioni si affidano al programma federale dei buoni pasto e 1,4 contano su aiuti e mense dei poveri. L'arcidiocesi: un aumento enorme delle persone in stato di bisogno.
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A New York un numero sempre crescente di persone lottano per sfamare se stessi e le proprie famiglie: quasi un cittadino della Grande Mela su cinque, pari a 1,4 milioni di individui, per mangiare conta sulla carità e sulle mense dei poveri. Si tratta di 200 mila persone in più negli ultimi cinque anni. Mentre il numero dei residenti che si affidano al programma federale dei buoni pasto, dal 2008 ad oggi è cresciuto da 1,3 a 1,8 milioni.Secondo quanto riporta il quotidiano Daily News, le due mense più grandi, la City Harvest e Food Bank for New York City, forniscono circa 50 milioni di chili di cibo l'anno per i poveri. Ma gli operatori spiegano che non è abbastanza. "C'è stato un aumento enorme delle persone in stato di bisogno, che si rivolgono a noi perché si trovano in una situazione di emergenza", ha spiegato monsignor Kevin Sullivan, 63 anni, direttore esecutivo dei 90 punti ristoro gratuiti gestiti dalla Catholic Charities dell'arcidiocesi di New York. "Tante persone, troppe persone - ha aggiunto - non hanno abbastanza soldi per pagare l'affitto e per mangiare". Mentre Margarette Purvis, presidente della Food Bank for New York City, ha sottolineato che il gruppo più numeroso di persone che si presenta alla mensa per mangiare è costituito dalle donne di età superiore ai 50 anni. "Vediamo tante famiglie, mamme single - ha aggiunto Kirk James, volontario 55 enne - non possiamo lasciarle fuori al freddo".
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