domenica 20 marzo 2011
Attacchi dal cielo e dal mare, pioggia di missili: per lammiraglio Usa "la no-fly zone è instaurata". Dopo gli aerei francesi e britannici, anche caccia Usa sono entrati in azione. Nella notte almeno 110 missili Cruise erano stati lanciati da Usa e Gran Bretagna contro radar e postazioni contraeree. Bombardata anche Tripoli. Gheddafi accusa l'Italia di tradimento,
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Attacchi dal cielo e dal mare, piogge di missili sulle coste libiche per costringere Muammar Gheddafi a cessare il fuoco e a porre fine alle violenze contro i civili. L’operazione Odissey Dawn della coalizione internazionale èentrata nel secondo giorno con notizie di un bombardamento su Tripoli dopo che ieri aerei francesi avevano colpito nella regione di Bengasi e almeno 110 missili cruise erano stati lanciati da Usa e Gran Bretagna."La prima fase dell’operazione 'Odyssey Dawn' ha avuto successo": in questi termini si è espresso oggi a Washington il comandante degli Stati Maggiori congiunti delle forze armate americane, ammiraglio Mike Mullen, confermando che per la prima volta sono entrati in azione anche caccia americani. Molte se non tutte le postazioni contraeree di Gheddafi sono state colpite e distrutte, e Mullen ha detto che dopo i bombardamenti di ieri e di oggi "la no fly zone è stata instaurata". "L’Italia ha tradito la Libia e il suo popolo": lo ha detto oggi il colonnello Gheddafi durante un messaggio alla Tv di Stato libica. "Italia, sei traditrice", ha affermato Gheddafi che ha esplicitamente accusato di tradimento anche la Gran Bretagna, la Francia e gli Stati Uniti.Il regime di Tripoli starebbe armando anche i civili nel tentativo di rispondere agli attacchi aerei della coalizione internazionale. "Abbiamo ricevuto una telefonata alle 3 del mattino, nella quale si chiedeva a tutti di andare nelle strade", afferma una donna dalla capitale libica, secondo quanto riporta la Cnn. "Ai civili è consentito prendere fucili mitragliatori e armi anti aeree per sparare contro gli aerei", ha spiegato la donna.L’attacco contro le forze di Gheddafi era cominciato alle 17,45 di ieri, dopo il via libera arrivato nel primo pomeriggio dal vertice di Parigi sulla Libia fra Onu, Usa, Ue e paesiarabi. I primi a partire erano stati quattro cacciabombardierifrancesi che avevano distrutto diversi carri armati delle forzegovernative.A Tobruk, città dell’estremo ovest in mano agli insorti, era esplosa la gioia. Ieri mattina, il rais aveva fatto sferrare un durissimo attacco contro Bengasi con razzi e artiglieria, nel tentativo di conquistare la roccaforte dei ribelli prima dell’intervento occidentale.Dopo i bombardieri francesi, sulla Libia sono stati sparati missili Tomahawk americani e britannici, almeno 110 secondo il Pentagono, lanciati da navi e sommergibili contro batterie contraeree e depositi di carburante. In nottata Londra ha comunicato di avere anche effettuato raid aerei.Secondo la tv di stato, gli attacchi hanno provocato la morte di almeno 48 persone e il ferimento di altre 150 e colpito obiettivi civili in diverse zone del Paese nonché un ospedale in un sobborgo della capitale. Odissey Dawn è la più grande operazione militare internazionale contro un paese arabo dall’invasione dell’Iraq nel 2003.L’Italia sta fornendo supporto logistico attraverso la messa a disposizione della coalizione di sette basi militari, mentre i caccia mobilitati per l’intervento militare in Libia si sono concentrati nella base di Trapani Birgi.I bombardamenti fanno seguito alla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 17 marzo che prevede una no-fly zone rafforzata e l’immediato cessate il fuoco per proteggere la popolazione civile.
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