mercoledì 11 ottobre 2023
Hamas si appella alle piazze islamiche. Scambio di colpi tra Hezbollah dal sud del Libano e Israele. Gli Usa: corridoi umanitari in Egitto. Non è confermata la notizia di bambini decapitati
Bambini osservano un'ambulanza distrutta e insanguinata in una strada di Khan Yunis nel sud della Striscia di Gaza, oggi 11 ottobre

Bambini osservano un'ambulanza distrutta e insanguinata in una strada di Khan Yunis nel sud della Striscia di Gaza, oggi 11 ottobre - Ansa

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Nel quinto giorno dall'attacco a Israele, Hamas e la Jihad islamica hanno annunciato nuovi assalti. Una nuova salva di razzi da Gaza è stata lanciata verso la zona larga di Tel Aviv, che include l'aeroporto Ben Gurion. Un altro razzo ha colpito l'ospedale Barzilai nella città meridionale di Ashkelon, senza causare vittime.

Rischia di aprirsi un fronte anche a nord, sul confine tra Israele e il sud del Libano. Con il lancio di un missile anticarro sull'alta Galilea occidentale, nella zona del villaggio Arab al-Aramshe, gli Hezbollah libanesi filo-iraniani affermano di aver inflitto "un gran numero" di feriti e morti all'esercito israeliano. Immediata la risposta di Israele, che ha attaccato con un drone una postazione di Hezbollah nel sud del Libano.

Scontri anche in Cisgiordania tra giovani palestinesi e un gruppo di coloni ebrei armati accompagnati dall'esercito: 3 giovani palestinesi sono stati colpiti a morte e altri 11 feriti nel villaggio di Qusra presso Nablus.

La guerra in corso ha indotto il premier Benjamin Netanyahu e uno dei leader dell'opposizione, Benny Gantz, a formare un governo di emergenza nazionale. Nella ristretta "cabina di comando" ci saranno Netanyahu, Gantz, l'attuale ministro della Difesa Yoav Gallant, l'ex capo di stato maggiore Gadi Eisenkot, l'ex ministro della Giustizia Gideon Saar e il ministro degli Affari strategici Ron Dermer.

Intanto dal Qatar l'ex capo di Hamas, Khaled Meshaal, che dirige l'ufficio della diaspora, chiama ad "andare nelle piazze del mondo arabo e islamico venerdì": in particolare si rivolge "ai popoli di Giordania, Siria, Libano ed Egitto" sostenendo che "hanno il dovere più grande di sostenere i palestinesi" perché "i confini sono vicini a voi".

Sugli ostaggi si apre uno spiraglio almeno per gli stranieri. Al-Arabiya, che cita sue fonti, scrive che "l'Egitto prenderà in carico il dossier degli ostaggi stranieri o con doppia nazionalità detenuti da Hamas e raggiungerà un'intesa al riguardo".

Gaza senza elettricità. Raid «su scala senza precedenti»

L'unica centrale elettrica di Gaza, finora accesa per quattro ore al giorno, è rimasta senza carburante e si è spenta alle 14, ha reso noto un funzionario dell'Autorità per l'energia della Striscia. L'elettricità è fondamentale per l'erogazione dell'acqua e per garantire l'accesso ai servizi igienici. Due giorni fa Israele aveva annunciato la sospensione di tutte le forniture. Già oltre 400 mila persone sono rimaste senza acqua e servizi di base. Ora gli ospedali, che hanno esaurito i posti letto, e le strutture sanitarie dipendono esclusivamente dai generatori per alimentare attrezzature mediche vitali.

Il generale Omer Tishler,capo di staff dell'aviazione militare israeliana, ha parlato dell'attacco alla Striscia come di un'operazione su scala "senza precedenti perché quello che accade qui è qualcosa che non è mai accaduto prima. C'è un nemico che tira razzi e attacca la popolazione civile".

Uccisi i familiari del capo militare di Hamas

L'esercito israeliano ha 300mila riservisti schierati a sigillare la barriera di confine con la Striscia di Gaza. Nella notte sono stati colpiti centinaia di "bersagli": ottanta nel quartiere di Beit Hanon, all'estremità nordorientale della Striscia, oltre 450 nel quartiere di Al-Furqan e altri 70 nel quartiere di al-Daraj. L'obiettivo militare è quello di distruggere le capacità militari di Hamas e preparare l'offensiva via terra.

"Hamas voleva un cambiamento e lo otterrà. Ciò che c'era a Gaza non ci sarà più. Abbiamo iniziato l'offensiva dal cielo, poi arriveremo da terra", ha detto il ministro della Difesa Yoavv Gallant.

Fonti palestinesi affermano che i raid hanno distrutto la casa della cosiddetta mente degli attacchi, Mohammed Deif, uccidendo il fratello e membri della sua famiglia, compresi il figlio e la nipote. Altri familiari di Deif sarebbero intrappolati tra le rovine.

Dalla Striscia è ripreso il lancio di razzi contro il sud di Israele: un edificio a Sderot, nei pressi del confine con Gaza, è stato colpito.

Il generale: «Come esercito siamo responsabili dell'accaduto»

"Come esercito, siamo tutti responsabili per non aver prevenuto quello che è successo. Siamo tutti responsabili e io sono responsabile" ha detto il generale Omer Tishler capo di staff dell'aviazione militare israeliana, affermando che l'invasione di Hamas che ha sorpreso Israele sarà oggetto di indagine. Tishler ha aggiunto che il metodo di Hamas di nascondere i suoi membri tra i civili "non è più accettabile". "Non prendiamo di mira i civili", ha precisato Tishler, "c'è un obiettivo specifico per ogni attacco".

Distruzione ad Ashkelon, nel sud di Israele, per i razzi lanciati dalla Striscia di Gaza

Distruzione ad Ashkelon, nel sud di Israele, per i razzi lanciati dalla Striscia di Gaza - Reuters

Usa: corridoio per i civili di Gaza. L'Ue: rivedremo gli aiuti ai palestinesi

Nel frattempo gli Stati Uniti stanno valutando con Israele e Egitto la possibilità di un corridoio umanitario per far sfollare i civili. "Ma i dettagli vengono discussi tra le agenzie operative e non voglio condividerne troppo pubblicamente in questo momento" ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan.

Israele ha chiuso i suoi valichi con la Striscia di Gaza, il che significa che il valico di Rafah, controllato dall'Egitto, è l'unica via possibile per i civili in entrata e in uscita. Ma ieri l'Egitto ha chiuso il passaggio dopo gli attacchi aerei israeliani nell'area.

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha chiarito la posizione Ue sui fondi ai palestinesi: "Il nostro sostegno umanitario al popolo non è in discussione. Ma è importante rivedere attentamente la nostra assistenza finanziaria alla Palestina. I finanziamenti dell'Ue non sono mai andati e non andranno mai a Hamas o a qualsiasi entità terroristica".

Una veduta aerea del campo profughi palestinese di Jabalia, nella Striscia di Gaza, dopo i raid israeliani

Una veduta aerea del campo profughi palestinese di Jabalia, nella Striscia di Gaza, dopo i raid israeliani - Ansa

Le vittime: 1.200 israeliani e 1.055 palestinesi (3 medici e 9 operatori Onu)

È salito a circa 1.200 il dato delle vittime israeliane "in maggioranza civili": i soldati uccisi sono 169. I feriti sono più di 2.700. L'aumento "non è dovuto al fatto che ci siano combattimenti in corso", spiega il portavoce dell'esercito Jonathan Conricus. "Ora che il tempo è passato stiamo stiamo scoprendo corpi di israeliani morti nelle varie comunità in cui Hamas si è infiltrato e dove hanno condotto i loro massacri".

L'emittente pubblica israeliana Kan sta aprendo un nuovo canale che elencherà i nomi delle persone uccise nell'attacco. Il Canale 26 scorrerà i nomi dei morti, come avviene nelle trasmissioni del Giorno della Memoria.

Quanto agli ostaggi nelle mani di Hamas, l'esercito ha predisposto un centralino dedicato ai parenti dei rapiti. "Abbiamo aggiornato per ora 60 famiglie" ha detto il portavoce. Sarebbero 130 le persone portate via dai miliziani.

Tra i palestinesi il ministero della Salute di Gaza conta 1.055 vittime, di cui almeno 260 bambini e 230 donne, e 5.184 feriti per il 60% anziani e bambini. Sono inoltre 1.500 i cadaveri di miliziani trovati nel sud di Israele, comunica lo Stato ebraico.

Tre medici palestinesi sono stati uccisi in un raid, fanno sapere la Mezzaluna rossa palestinese e due testimoni, secondo quanto riporta al-Jazeera. In tutto sono 5 i membri della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc) sono rimasti uccisi a Gaza e in Israele. Tra le vittime ci sono anche 9 operatori dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).​

L'Onu stima che "più di 263.934 persone a Gaza siano fuggite dalle loro case" e che "questo numero sia destinato a crescere".

Non è confermata la notizia di bambini decapitati

Hamas smentisce la notizia di bambini uccisi, anche decapitati, durante l'assalto a Israele. "Affermiamo categoricamente la falsità delle accuse promosse da alcuni media occidentali, che in modo non professionale adottano la narrativa sionista piena di bugie e calunnie verso il popolo palestinese e la sua resistenza, fra cui l'affermazione che siano stati uccisi bambini, alcuni decapitati, che vengano presi di mira i civili", afferma un comunicato delle Brigate al Qassam, il braccio armato di Hamas.

Il riferimento è alla notizia diffusa ieri dall'emittente israeliana I24 news secondo la quale fra i civili massacrati nel kibbutz di Kfar Aza vi sarebbero una quarantina di neonati e bambini piccoli, alcuni dei quali sarebbero stati decapitati. La notizia non è stata ancora confermata dall'esercito israeliano. "Abbiamo visto le notizie, ma non abbiamo dettagli o conferme in proposito", ha detto un portavoce dell'esercito israeliano contattato dall'agenzia stampa turca Anadolu.

Un palestinese tra le rovine del quartiere di al-Karama a Gaza City

Un palestinese tra le rovine del quartiere di al-Karama a Gaza City - Ansa

L'Opera Romana sospende i pellegrinaggi in Terra Santa

"I pellegrinaggi a Gerusalemme, Betlemme e Nazareth previsti per il mese di ottobre sono rimandati; mentre per i due che si stavano svolgendo in questi giorni sono stati organizzati i voli di rientro. Le altre mete sono tutte confermate" riferisce monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato di Opera Romana Pellegrinaggi.

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