giovedì 26 febbraio 2015
​A Mosul devastato il museo di antichità: i jihadisti si filmano mentre prendono a picconate statue assire antiche migliaia di anni. L'archeologa: «È un patrimonio dell'umanità». IL VIDEO

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Statue distrutte a colpi di ascia e picconi. È contro le antichità conservate nel museo di Mosul che questa volta si indirizza la rabbia dei jihadisti dello Stato Islamico (Is). Le azioni dei miliziani mirate a distruggere i reperti custoditi nel museo Ninawa e risalenti all'impero assiro vengono riprese in un video della durata di cinque minuti, che oggi l'Is ha diffuso sull'account di Twitter del braccio mediatico dell'autoproclamato Califfato. Sculture di tremila anni fa vengono spinte a terra o prese a picconate fino alla loro completa distruzione. L'operazione è stata definita come "la più grande demolizione degli idoli nell'epoca moderna". Nel video, girato all'interno del museo con alcune scene trasmesse al rallentatore, si vedono decine di miliziani con scale, martelli e trapani impegnati a distruggere le statute e i bassorilievi. "Queste rovine dietro di me, sono quelle di idoli e statue che le popolazioni del passato usavano per un culto diverso da Allah", dichiara un jihadista con alle spalle un grande bassorilievo di un cavallo.
"Il Profeta Maometto ha tirato giù con le sue mani gli idoli quando è andato alla Mecca. Il nostro Profeta ci ha ordinato di distruggere gli idoli e i compagni del Profeta lo hanno fatto quando hanno conquistato dei Paesi - afferma il miliziano - Quando Dio ci ordina di rimuoverli e distruggerli, per noi diventa semplice e non ci interessa che il loro valore sia di milioni di dollari".Secondo l'archeologa irachena Lamia al-Gailani, associata dell'Institute of Archaeology, i militanti hanno causato danni incalcolabili. "Non si tratta solo del patrimonio iracheno: si parla del mondo intero. È un patrimonio dell'umanità", ha detto al-Gailani all'agenzia Reuters. Le opere distrutte "non hanno prezzo, sono uniche. È incredibile, non voglio più essere irachena", ha aggiunto, accostando le azioni dei militanti alla distruzione dei Budda di Bamiyan compiuta nel 2001 dai talebani afghani.A Mosul sono stati registrati 1.791 siti archeologici, tra cui quattro capitali dell'impero assiro. All'inizio del video viene anche diffusa un'immagine che mostra un immenso rogo di libri. Solo qualche giorno fa il direttore della biblioteca pubblica di Mosul, Ghanim al-Tàan, aveva denunciato che miliziani dell'Is avevano bruciato più di ottomila tra libri antichi rari e manufatti.
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