sabato 9 settembre 2017
Ha toccato Cuba, ritornando a livello 3. Danni pure ad Haiti e Repubblica Dominicana: Caritas in campo. Saccheggi a Saint Martin. Trenta morti. Domenica mattina toccherà gli Usa
Un bimbo tra le acque a Fort-Liberte: ad Haiti l'uragano ha lasciato tremende alluvioni (Ansa)

Un bimbo tra le acque a Fort-Liberte: ad Haiti l'uragano ha lasciato tremende alluvioni (Ansa)

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Lo Stato della Florida ha ordinato l'evacuazione di oltre 6 milioni di persone mentre il potente uragano Irma minaccia la zona sudorientale degli Stati Uniti. Lo ha dichiarato la Divisione della Gestione delle emergenze. Irma ha riacquistato forza come tempesta di categoria 5 e venerdì sera ha toccato terra sull'Arcipelago Camaguey di Cuba e al momento, scesa di categoria 3, è a circa 300 chilometri da Miami con raffiche di vento di 220 chilometri orari. Irma potrebbe rafforzarsi ancora nell'avvicinamento alla Florida, che dovrebbe colpire domenica mattina verso le 8 (sulle isole Keys) prima di muovere nell'entroterra, secondo il Centro nazionale degli uragani.

Un'immagine simbolica da Cuba: un, naziana donna con la statuetta della Vergine della Carità all'Avana  (Ansa)

Un'immagine simbolica da Cuba: un, naziana donna con la statuetta della Vergine della Carità all'Avana (Ansa) - ANSA


Un'immagine simbolica da Cuba: un'anziana donna con la statuetta della Vergine della Carità all'Avana (Ansa)


Intanto il bilancio è di due isole caraibiche rase al suolo, almeno 30 morti e l’incubo che si materializza anche sulle coste della Florida, dove anche due centrali nucleari saranno chiuse tra venerdì e sabato. Se una settimana fa l’uragano Harvey aveva devastato il Texas, Irma rischia di passare alla storia come uno degli uragani più distruttivi di sempre.

Di sicuro è già l’uragano più lungo mai registrato a intensità massima. Le isole di Barbuda e Saint Martin sono state annientate da piogge e venti a quasi 300 chilometri orari mentre già si ipotizzano ingenti danni anche sull’isola di Hispaniola: nella Repubblica Dominicana e ad Haiti si prevedono allagamenti e smottamenti di terreno. A Cubasono stati evacuati 36mila turisti dalle zone a rischio. Tra le vittime, un bimbo di due anni a Barbuda, una persona ad Anguilla, 4 persone a Saint Martin, 2 a Saint Barthelemy.

Ma il bilancio è destinato a crescere, anche perché i soccorsi non sono ancora arrivati e i contatti con le zone colpite sono in molti casi impossibili. L’Eliseo ha annunciato che il presidente francese Macron si renderà «il prima possibile» a Saint Martin e Saint Barthelemy. «Nelle prossime ore lavoreremo affinché le persone possano mangiare a avere acqua» ha detto il ministro dell’Interno francese Gerard Collomb. Secondo l’Unicef oltre 10,5 milioni di bambini vivono in Paesi esposti ai danni. Caritas Italiana ha espresso vicinanza alle Caritas locali, con cui è in costante contatto, ed è pronta a sostenere gli interventi in favore delle popolazioni colpite.


La Chiesa, attraverso le Caritas nazionali, diocesane e parrocchiali, sta predisponendo piani diocesani con l’attivazione di gruppi di emergenza, l’organizzazione di volontari e operatori pastorali, l’apertura di centri di accoglienza. A Portorico le piogge sono cadute incessanti per ore: un milione di persone sono al buio, 50mila senza acqua potabile, mentre 14 ospedali continuano a funzionare solo grazie a generatori di corrente di emergenza. È andata peggio a Barbuda: il 95 per cento delle case e degli edifici sono distrutti, l’isola è inabitabile. «Barbuda è letteralmente in macerie», ha raccontato Gaston Browne, il primo ministro, che ha parlato di «una devastazione totale». Il premier ha sorvolato in elicottero l’isola, 1.800 abitanti, e ha constatato che praticamente tutte le strutture sono state distrutte. «È un disastro nazionale», ha aggiunto visibilmente commosso. Sull’isola non c’è né acqua potabile né servizi telefonici: praticamente impossibili i contatti perché i venti hanno spaccato in due una torre per le comunicazioni. Browne ha detto che ci vorranno anni per la ricostruzione.

Domani Irma arriverà sulle coste della Florida, "Miami è sul percorso" dicono i meteorologi. Per il governatore Rick Scott, «questa tempesta è più grande del nostro intero Stato», «minaccia la vita» delle persone e quindi «i residenti non possono ignorare gli ordini di evacuazione». «Tutti i residenti devono prepararsi ad allontanarsi presto. Sono un padre e un nonno. Amo la mia famiglia. Non posso immaginare la vita senza di loro. Oggi è il giorno per fare la cosa giusta per la tua famiglia» ha aggiunto Scott per convincere i residenti a lasciare la zona.

Un appello rilanciato via Twitter anche dal presidente Donald Trump: «L’uragano Irma è di proporzioni epiche, forse più grande di quanto abbiamo mai visto. State al sicuro e andate via dal suo percorso, se possibile».

Le Chateau des Palmiers, sull’isola di Saint Martin. La struttura da mille e una notte, valutata 16,9 milioni di dollari, era affittata. A rischio anche il resort di Trump a Palm Beach, Mar-a-Lago, noto come «la Casa Bianca invernale», che Forbes valuta 175 milioni di dollari. Nella contea di Palm Beach è stato dichiarato lo stato di emergenza e Mar-a-Lago è stato chiuso. Trump vanta proprietà immobiliari di lusso anche nella zona di Miami. E chissà se tanta devastazione lo farà riflettere sugli effetti del cambiamento climatico. Irma non è peraltro il solo uragano al momento attivo sull’Atlantico: ci sono anche Josè, ancora nelle acque dell’Oceano Atlantico a centinaia di chilometri di distanza dalle Antille Minori, e Katia, che si sta muovendo di fronte le coste dello stato di Veracruz, nel Golfo del Messico, dove già sta provocando violente piogge.

E dopo la furia di vento e tempesta dell'uragano Irma, quella dei saccheggiatori. Non c'è pace per l'isola di Saint Martin, almeno nel settore olandese. Il premier olandese, Mark Rutte, ha detto che "i saccheggi costituiscono un problema serio" e che i militari stanno tentando di riportare l'ordine. Rutte ha anche annunciato la riapertura di porto e aeroporto "per l'utilizzo militare". "Faremo tutto quanto è in nostro potere per fare arrivare aiuto alla regione", ha aggiunto.

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