sabato 3 agosto 2019
E le previsioni a lungo termine non promettono nulla di buono. Il 28 luglio a Helsinki registrati per la prima volta 33,2°C. Guarda il video
In Groenlandia i ghiacciai si sciolgono a velocità impressionante e diventano fiumi impetuosi (immagine dal video in pagina)

In Groenlandia i ghiacciai si sciolgono a velocità impressionante e diventano fiumi impetuosi (immagine dal video in pagina)

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L'ondata di caldo eccezionale che ha investito il Nord Europa non ha risparmiato nemmeno la Groenlandia, accelerando lo scioglimento del ghiaccio nella più grande isola del mondo, in piena zona artica: ben dieci miliardi di tonnellate si sono disperse nell'oceano in un solo giorno.

L'allarme è stato lanciato dall'Istituto Meteorologico della Danimarca (di cui la Groenlandia è territorio semi-autonomo). Il picco dello scioglimento dei ghiacciai si è verificato mercoledì, e in tutto luglio si parla di 197 miliardi di tonnellate: un miliardo di tonnellate, per avere un termine di paragone, corrisponde al contenuto d'acqua di 400mila piscine olimpioniche.

E le previsioni a lungo termine non promettono nulla di buono: "Il caldo e il clima soleggiato in Groenlandia è destinato a persistere, quindi lo scioglimento dei ghiacci proseguirà", ha rilevato la climatologa Ruth Mottram, che lavora per l'istituto danese.

"Questo luglio ha eguagliato, se non superato, il mese più caldo mai registrato, secondo gli ultimi dati Wmo, World Meteorological Organization". Così il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres su Twitter. Guterres avverte: "Se non interveniamo subito, gli eventi meteorologici estremi saranno solo la punta dell'iceberg e quell'iceberg si sta rapidamente sciogliendo".

Secondo gli ultimi dati dell'Organizzazione meteorologica mondiale e del programma Copernico sui cambiamenti climatici, infatti, luglio 2019 ha eguagliato, se non superato, il mese più caldo mai registrato - scrive il Wmo-World Meteorological Organization
sul suo sito - Questo dopo che il mese precedente si era classificato come il giugno più caldo. "Le cifre mostrano che, in base ai primi 29 giorni del mese, luglio 2019 sarà come, e forse leggermente più caldo, del precedente luglio più caldo, quello del 2016, che è stato anche il mese più caldo di sempre", avverte il Wmo.

"Luglio ha riscritto la storia del clima, con dozzine di nuovi record di temperatura a livello locale, nazionale e globale - ha dichiarato il segretario generale del Wmo Petteri Taalas - Il caldo straordinario è stato accompagnato da un drammatico scioglimento dei ghiacci in Groenlandia, nell'Artico e sui ghiacciai europei. Incendi senza precedenti hanno imperversato nell'Artico per il secondo mese consecutivo, devastando foreste incontaminate che assorbivano l'anidride carbonica e trasformandole in fonti di gas serra. Questa non è fantascienza. È la realtà del cambiamento climatico. Sta accadendo ora e peggiorerà in futuro senza un'azione urgente sul clima", ha affermato Taalas, che ha aggiunto: "Wmo prevede che il 2019 sarà tra i cinque anni più caldi e che il 2015-2019 sarà il quinquennio più caldo mai registrato".

Il 25 luglio - continua il Wmo sul suo sito - Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Regno Unito hanno registrato nuovi record nazionali, tanto che le mappe meteorologiche sono state riviste per includere, per la prima volta, temperature superiori ai
40°C. Parigi ha registrato il giorno più caldo in assoluto, con una temperatura di 42,6°C alle 16.32, un valore senza precedenti
dall'inizio delle misurazioni.

L'ondata di calore è stata causata dall'aria calda proveniente dal Nord Africa e dalla Spagna, trasportata dall'Europa centrale alla
Scandinavia; la Norvegia ha visto nuovi record il 27 luglio e 28 località hanno avuto 'notti tropicalì sopra i 20°C.
La capitale finlandese Helsinki ha stabilito un nuovo record di 33,2°C il 28 luglio e, nel sud della Finlandia, Porvoo ha visto una
temperatura di 33,7°C.


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