
L'attesa per la distribuzione del cibo nel campo di Beit Lahia nel nord della Striscia di Gaza - Reuters
l Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam/Wfp) ha avvertito di aver esaurito tutte le sue scorte alimentari nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra, dove Israele ha bloccato l'ingresso di tutti gli aiuti umanitari dal 2 marzo. "Oggi, il Wfp ha consegnato le sue ultime scorte alimentari rimanenti alle cucine calde nella Striscia di Gaza. Si prevede che queste cucine esauriranno completamente il cibo nei prossimi giorni", ha dichiarato il Wfp in una nota. Nel contempo sono proseguiti gli attacchi delle Idf (il ministero della Salute di Gaza, diretto da Hamas, ha riferito che nell'enclave palestinese almeno 84 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore e 168 ferite), aggravando quella che le Nazioni Unite definiscono la "peggiore crisi umanitaria" della guerra.
Un'altra denuncia arriva anche dall'agenzia Onu per i Rifugiati della Palestina (Unrwa): "Quasi 3.000 camion Unrwa carichi di aiuti salvavita sono pronti a entrare a Gaza. Ma l'assedio imposto dalle autorità israeliane blocca tutto". "Gli aiuti umanitari vengono usati -continua la note dell'Unrwa - come merce di scambio e arma di guerra. L'assedio deve essere revocato, i rifornimenti devono fluire, gli ostaggi devono essere rilasciati".
Dall'aereo che lo portava a Roma, è intervenuto anche il presidente statunitense Donald Trump che ha detto di aver "fatto pressioni sul premier israeliano Benjamin Netanyahu" affinché "conceda più cibo e medicinali" ai palestinesi della Striscia di Gaza.
Anche il governo di Gaza, sotto il controllo di Hamas, rincara la dose, al 53esimo giorno di blocco israeliano degli aiuti umanitari e fatto sapere che la carestia si sta diffondendo nell'enclave, con "più di un milione di bambini a rischio". L'ufficio stampa delle autorita' della Striscia di Gaza ha dichiarato che "settori vitali di Gaza stanno collassando a causa di un blocco soffocante e di un vergognoso silenzio internazionale. Avvertiamo che la catastrofe umanitaria continuerà a peggiorare a un ritmo spaventoso, mentre l'occupazione continua a chiudere i valichi". In particolare la carestia è diventata una "realtà", con almeno 52 morti, tra cui 50 bambini, a causa della fame e della malnutrizione.