martedì 5 marzo 2024
L'ex minatore José Emilio Suàrez Trashorras è stato condannato a 40 anni di carcere per ognuna delle 192 vittime delle stragi dell'11 marzo. La sua richiesta è un "gesto di protesta"
L'attacco dell'11 marzo 2004 a Madrid

L'attacco dell'11 marzo 2004 a Madrid - ANSA

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L'ex minatore José Emilio Suàrez Trashorras, condannato a 40 anni di carcere per ognuna delle 192 vittime delle stragi dell'11 marzo 2004 a Madrid per aver fornito l'esplosivo alla cellula jihadista che fece gli attentati, ha chiesto l'eutanasia nel carcere delle Asturie dov'è detenuto, secondo fonti penitenziarie citate dai media del gruppo Prensa Iberica.
La richiesta di ricorrere alla legge dell'eutanasia, a venti anni dalle stragi, che Trashorras, 47 anni, ha passato in diversi penitenziari spagnoli, è stata presentata al medico della prigione, come "gesto di protesta" perché il detenuto non riceverebbe la dovuta assistenza psicologica nonostante la malattia mentale che gli è stata diagnosticata e dopo che le sue richieste di permessi carcerari o di altri benefici di pena sono stati respinti. Trashorras affronta una pena complessiva a 34.175 anni, con una sentenza che imponeva la carcerazione per almeno 40 anni (l'ergastolo non è previsto nella legislazione spagnola).

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