lunedì 16 dicembre 2013
Lo denunciano gli attivisti dei comitati locali dell'opposizione siriana. Tra le vittime molti bimbi.
Attacchi aerei su Aleppo: almeno 83 morti
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È di almeno 83 morti, tra i quali molti bambini, e decine di feriti il bilancio dei raid aerei governativi di ieri su Aleppo: lo denunciano gli attivisti dei comitati locali dell'opposizione siriana. Il precedente bilancio era di 36 morti. In tutto il Paese, ieri sono state uccise 135 persone, tra cui 38 minori. Secondo gli attivisti, gli elicotteri governativi hanno bombardato 12 quartieri della città, al centro di una furiosa battaglia tra ribelli e lealisti da oltre un anno e mezzo. Gli attacchi si sono verificati dopo che la Mezzaluna rossa siriana aveva consegnato un carico di cibo a medicine al carcere di Aleppo, assediato dai ribelli da otto mesi. 

Ventiquattro bimbi di età compresa tra un anno e mezzo e 15 anni sono stati uccisi nei raid aerei compiuti nelle ultime 24 ore dalle forze lealiste su quartieri di Aleppo. 

Intanto miliziani jihadisti di Al Nusra e salafiti hanno occupato stanotte il villaggio cristiano siriano di Kanaye imponendo alla popolazione di obbedire alla sharia e alle donne di indossare il velo islamico, pena l'immediata fucilazione. Un abitante ha dato l'allarme tramite l'arcivescovo emerito di Aleppo, monsignor Giuseppe Nazzaro. "Temiamo - ha detto il presule - che la popolazione sia costretta a fuggire in massa o a convertirsi all'Islam se non vuol essere massacrata".

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