L'Olanda torna al voto: il centro punta sui calo di Wilders

Dopo il crollo della coalizione di destra, i margini tra i partiti sono ridotto e il risultato di domani è incerto e potrebbe aprire una lunga stagione di trattative
October 28, 2025
L'Olanda torna al voto: il centro punta sui calo di Wilders
Il leader del Partito delle Libertà Geerft Wilders/ ANSA
Domani gli elettori olandesi torneranno alle urne per la seconda volta in due anni, dopo il crollo del governo guidato dal tecnocrate Dick Schoof. La coalizione di destra - formata dal Partito per la Libertà (Pvv) di Geert Wilders, dai liberali del Vvd, dal Nuovo Contratto Sociale (Nsc) e dal movimento dei contadini Bbb - si è disgregata lo scorso giugno per le divisioni interne sulla politica migratoria. Il Pvv di Wilders, che nel 2023 era diventato il primo partito con 37 seggi, resta in testa ai sondaggi ma in calo, accreditato oggi di circa 30-31 seggi. La sua esperienza di governo è stata segnata da instabilità e scarsa coesione, con tre dei quattro partiti della coalizione alla prima esperienza di governo.
Alla vigilia del voto, una nuova polemica ha travolto il leader dell'estrema destra: Geert Wilders si è scusato per la diffusione di immagini generate da intelligenza artificiale che diffamavano il candidato di centrosinistra Frans Timmermans, ammettendo che i post erano "inappropriati e oltraggiosi". Secondo i media olandesi, dietro la campagna ci sarebbero due deputati del suo partito, il Pvv, Maikel Boon e Patrick Crijns, che hanno condiviso su Facebook immagini di Timmermans ammanettato o ritratto in scenari offensivi legati alla corruzione e alla comunità musulmana. I contenuti, poi rimossi, erano accompagnati da minacce di morte. Timmermans ha definito l'episodio "un vergognoso punto basso", mentre la sua alleanza GreenLeft-Labour ha annunciato azioni legali per diffamazione e incitamento all'odio.
A guadagnare terreno nei sondaggi sono i partiti di centro, in particolare i cristiano-democratici del Cda, guidati da Henri Bontenbal, che promette di "rendere la politica di nuovo noiosa", e l'alleanza GroenLinks-PvdA di Timmermans, ex vicepresidente della Commissione Europea. In crescita anche i liberali progressisti di D66, condotti da Rob Jetten. Secondo le proiezioni, un'alleanza fra Cda, GroenLinks-PvdA e D66 potrebbe dar vita a una "coalizione di centro" con o senza l'appoggio dei liberali, arrivando a una maggioranza risicata o a un governo di minoranza. La campagna elettorale si è concentrata su temi interni - crisi abitativa, costo della vita e sostenibilità del sistema sanitario - mentre la questione migratoria, centrale nel voto del 2023, è passata in secondo piano.
Tutto pronto per il voto di domani in Olanda
Tutto pronto per il voto di domani in Olanda
Sul fronte estero, i principali partiti moderati propongono di aumentare la spesa per la difesa fino al 3,5% del Pil e rafforzare l'integrazione militare europea. Con 27 partiti in corsa e quasi la metà degli elettori ancora indecisi, il voto di domani preannuncia incerto e potrebbe aprire una lunga stagione di negoziati per la formazione del governo. Per l'Europa, e per l'Olanda stessa, la posta in gioco è il ritorno di un partner stabile e affidabile dopo due anni di turbolenze politiche. 

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