La Cop30 approva l'accordo (al ribasso) sul clima

di Lucia Capuzzi, inviata a Belém
La Ue ha ceduto dopo avevr bloccato l'intesa: sui combustibili fossili si resta all'intesa di Dubai e non si miglioreranno gli interventi
November 22, 2025
La Cop30 approva l'accordo (al ribasso) sul clima
I rappresentanti degli indigeni alla Cop30 di Belém/ ANSA
La notta più lunga di Belém è terminata alle 13.40, ora locale, quando ormai i rumors di un accordo raggiunto si sono fatti insistenti. E il presidente Do Lago ha proclamato l'approvazione della bozza. Alla fine, il multilateralismo – sempre più sfilacciato – ha tenuto, nonostante la spaccatura sui combustibili fossili con America Latina e Europa, da una parte, Brasile e Colombia in testa, e blocca arabo – con sostegno africano -, dall’altra. Il compromesso è stato trovato sull’intesa raggiunta a Dubai due anni fa.
Si resta, sostanzialmente, all’avvio della transizione, con l’aggiunta di un riconoscimento degli sforzi di Bogotà per portare avanti la roadmap con la conferenza di Santa Marta l’anno prossimo. Di certo, nei confronti dei sauditi, ha pesato non solo l’assenza Usa ma il sostegno di Donald Trump al freno. Come Dubai nel 2023 ha dimostrato, alla fine, solo Washington era riuscita a far accettare a Riad la menzione diretta. In questo nuovo scenario, si profila l’ipotesi di un multilateralismo a più velocità, con un gruppo d’avanguardia – sui fossili gli 82 Paesi che sostengono la transizione –, che cerca di trainare il resto. L’alternativa è la rottura che, però, la gran parte – Trump escluso – conferma di non volere.
Un passo avanti, invece, almeno per gli aiuti ai Paesi poveri per l’adattamento all’emergenza climatica, c’è. Il testo accoglie, di fatto, la proposta degli Stati africani, di triplicare i fondi annuali previsti.
 

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