Intifada, dal 1987 oltre 7mila vittime

October 9, 2015
La Prima Intifada
 (sollevazione, in arabo), detta «delle pietre», è esplosa il 9 dicembre
1987
, quando al funerale di quattro palestinesi investiti da un camion israeliano la folla ha cominciato a scagliare pietre contro una postazione militare israeliana. Le violenze sono diminuite solo nel 1991 per esaurirsi completamente nell’agosto 1993 in seguito alla firma degli Accordi di Oslo tra Israele e Olp che sancivano la creazione dell’Autorità nazionale palestinese (Anp). Il bilancio di questa prima rivolta è stato di 1.162 palestinesi, tra cui 241 bambini, e 160 israeliani. 
La Seconda Intifada
, detta di al-Aqsa, è scoppiata il 28 settembre
2000
, quando l’allora capo dell’opposizione israeliana Ariel Sharon, protetto da circa mille soldati, ha fatto una “passeggiata” sulla Spianata della famosa moschea di Gerusalemme suscitando l’ira di tutti i musulmani. A differenza della prima rivolta, limitata alla Cisgiordania e a Gaza, la seconda Intifada ha conosciuto diversi attentati suicidi in Israele. Il bilancio di sei anni è stato di 5.500 morti palestinesi e 1.062 israeliani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA