I taleban tagliano Internet: porta vizio e corruzione

Il governo dei taleban ha ridotto l'accesso a Internet per il secondo giorno consecutivo in diverse province afghane, dove i funzionari hanno giustificato le interruzioni affermando di voler combattere il "vizio" e la "corruzione morale". Nella provincia settentrionale di Balkh, la fibra ottica è stata completamente vietata "e la rete è disconnessa" per ordine del leader supremo dei taleban, l'emiro Hibatullah Akhundzada, ha annunciato Attaullah Zaid, portavoce del governatorato. "Questa misura è stata presa per prevenire il vizio e saranno messe in atto opzioni alternative in tutto il Paese per soddisfare le esigenze di connettività", ha aggiunto il portavoce su X.

In questa regione l'accesso a Internet è ora possibile solo tramite la rete telefonica, che è interrotta, ha confermato un corrispondente di Agp, aggiungendo che tutti gli operatori sono stati colpiti. Lo stesso vale per le regioni settentrionali di Badakhshan e Takhar, e per quelle meridionali di Kandahar, Helmand, Uruzgan e Nangarhar, hanno riferito altri corrispondenti dell'agenzia. Contattati da Afp, né i portavoce del governo né il Ministero delle Telecomunicazioni hanno commentato immediatamente queste misure.

"Se questi problemi di connessione non verranno risolti, subiremo gravi perdite", si è lamentato Atta Mohammed, un appaltatore di marmo di Kandahar, "se non rispondiamo in tempo alle e-mail dei nostri clienti a Dubai e in India, non saremo in grado di continuare la nostra attività".

Qoraishi Badloun, portavoce del Dipartimento dell'Informazione e della Cultura di Nangarhar, ha affermato di aspettarsi che la decisione venga applicata a livello nazionale "nei prossimi giorni". "Recenti studi condotti in Afghanistan dimostrano che le applicazioni online hanno avuto un impatto negativo sulle fondamenta economiche, sociali, culturali e religiose della società, portandola alla corruzione morale", ha affermato ancora il portavoce.

Nel 2024, Kabul aveva tuttavia presentato la fibra ottica, installata a partire dagli anni 2000 dalle precedenti autorità e che ora copre 9.350 km, come una "priorità" per "avvicinare il Paese al resto del mondo" e "farlo uscire dalla povertà". E alcuni funzionari talebani sono molto attivi nel diffondere le comunicazioni governative sui social media.