Dopo le elezioni il golpe: la Guinea Bissau scivola nel caos
La sollevazione, guidata da un gruppo di ufficiali, è avvenuta a poche ore dalla proclamazione dei risultati del voto di domenica

Alla lunga collezione, la Guinea Bissau ha aggiunto un nuovo golpe. I militari hanno annunciato di aver "preso il totale controllo del Paese". Inoltre il processo elettorale è stato sospeso e "tutti i confini sono chiusi". In precedenza erano stati avvertiti spari nei pressi del palazzo presidenziale. Il golpe è scattato tre giorni dopo le elezioni presidenziali e legislative, con entrambi i principali candidati che hanno rivendicato la vittoria. I risultati ufficiali provvisori delle elezioni che si so o svolte domenica erano attesi domani. Il piccolo Stato dell'Africa occidentale ha registrato quattro colpi di Stato dall'indipendenza, oltre a numerosi tentativi di golpe. Il partito del presidente uscente Umaro Sissoco Embalo e il candidato dell'opposizione Fernando Dias de Costa hanno entrambi rivendicato la vittoria ieri, mentre i risultati provvisori ufficiali sono attesi per giovedì. Dalla sua indipendenza, il Paese ha vissuto quattro colpi di Stato e una serie di tentativi di colpo di Stato.
Il presidente uscente della Guinea Bissau, Umaro Sissoco Embaló, ha denunciato a Jeune Afrique di essere stato arrestato intorno alle 12 ora locale, quando si trovava nel suo ufficio all'interno del palazzo presidenziale. E' quanto si legge sul sito web del settimanale dopo le elezioni presidenziali di domenica e dopo che l'agenzia Afp ha riferito di colpi d'arma da fuoco uditi nei pressi del palazzo presidenziale. Secondo le notizie di Jeune Afrique, sarebbero stati arrestati anche il capo di Stato Maggiore delle Forze Armate, generale Biague Na Ntan, il numero due, generale Mamadou Touré, e il ministro degli Interni, Botché Candé. Umaro Sissoco Embaló ha precisato di non essere stato vittima di violenze durante il "colpo di stato" e ha puntato il dito contro il capo di Stato Maggiore delle forze di terra. Il Paese attende ancora i risultati delle elezioni presidenziali e legislative di domenica scorsa. Umaro Sissoco Embaló ha rivendicato di aver conquistato il 65% dei voti. Ha rivendicato la vittoria anche il rivale Fernando Dias da Costa.
Il gruppo di ufficiali, che si presenta come "Alto comando militare per il ripristino dell'ordine", guidato dal brigadiere generale General Denis N'Canha, afferma di aver preso il controllo del Paese "fino a nuovo avviso". Lo riferisce Radio France Internationale. Annunciate alcune misure: la sospensione del processo elettorale in corso per la scelta del nuovo presidente, l'annullamento dei risultati attesi per domani e la sospensione dei programmi sui media. L'invito alla popolazione è a "mantenere la calma". Dopo le notizie di colpi d'arma da fuoco nei pressi del palazzo presidenziale e degli uffici della Commissione elettorale, la situazione è ora di calma, riportano le radio locali, precisando che uomini della guardia presidenziale controllano le strade strategiche che portano al Palazzo. I militari, riporta l'agenzia Afp, hanno anche annunciato la chiusura dei confini. Non è chiaro dove si trovi il presidente Embaló.
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