Cibi processati e poco moto: in India è allarme obesità

Nel Paese asiatico si sta registrando l'esplosione della domanda di farmaci per la perdita di peso. Le incognite per la salute
November 4, 2025
Nel 2021 l'India ha registrato il secondo numero più alto di adulti in sovrappeso o obesi: 180 milioni di persone
Nel 2021 l'India ha registrato il secondo numero più alto di adulti in sovrappeso o obesi: 180 milioni di persone/ ANSA
Un tempo il sovrappeso era un simbolo (plastico) di benessere e rispettabilità. Oggi è investito da una sorta di stigma sociale. L’ India si trova a dover affrontare una doppia “emergenza”: quello dell’obesità e del ricorso sempre più massiccio e indiscriminato ai farmaci anti-peso. Un fenomeno che si trascina dietro una serie di incognite, a cominciare dagli effetti deleteri sulla salute.
I dati catturano l’entità di un fenomeno galoppante. Nel 2021 l'India ha registrato il secondo numero più alto di adulti in sovrappeso o obesi: 180 milioni di persone, dietro solo alla Cina. Uno studio di Lancet ha avvertito che questo numero potrebbe salire a 450 milioni entro il 2050, quasi un terzo della popolazione prevista del Paese. L’aumento dell’obesità abbraccia tutte le classi di età. E, cosa allarmante, ad esserne investiti sono sempre più i bambini. Secondo i dati del National Family Health Survey, l'India sta assistendo a un rapido aumento del sovrappeso e dell'obesità tra i bambini sotto i cinque anni, con una prevalenza in aumento del 127%. Negli adulti, la prevalenza è aumentata del 91% tra le donne e del 146% tra gli uomini (dal 9,3% al 22,9%), indicando una crisi sanitaria a livello nazionale. Si prevede che entro il 2030 nel Paese asiatico vivranno oltre 27 milioni di bambini e adolescenti (dai 5 ai 19 anni) affetti da obesità.
Quali sono le cause di questa impennata? Come riportato nell'Indian Economic Survey 2024-25, sul banco degli imputati è il cambiamento radicale di stile di vita (e di abitudini alimentari) che ha coinvolto l’intera popolazione indiana. Il consumo di alimenti ultra-processati è aumentato da 900 milioni di dollari (2006) a 37,9 miliardi di dollari (2019), con una crescita annua di oltre il 33%. Come sottolinea l’Unicef, il rapporto sulla nutrizione infantile evidenzia come fast food, cibi ultra-processati e bevande – ricche di grassi, zuccheri e sale – stiano sostituendo sempre più frutta, verdura e diete tradizionali. Ad aggravare la situazione, per bambini e adolescenti, i bassi livelli di attività fisica e l’aumento del tempo trascorso davanti agli schermi. Sempre secondo l’Unicef, le diete non salutari sono oggi la principale causa del carico di malattie in India, rappresentando il 56% del totale.
Collegata alla crescita esponenziale dei problemi legati al sovrappeso è, come riporta la Bbc, l'esplosione della domanda di farmaci per la perdita di peso, in particolare nelle aree urbane del Paese. “Originariamente sviluppati per il trattamento del diabete, questi farmaci vengono ora considerati una svolta per la perdita di peso, offrendo risultati che pochi trattamenti precedenti potevano eguagliare". Come funzionano questi farmaci? “Rallentando la digestione e agendo sui centri cerebrali dell'appetito, fanno sì che le persone si sentano sazie più velocemente e rimangano sazie più a lungo. Assunti una volta alla settimana, la maggior parte di questi farmaci viene autoiniettata nel braccio, nella coscia o nello stomaco”. Gli indiani ricorrono sempre più frequentemente a questa “scappatoia”. Il risultato? Il mercato dei farmaci anti-obesità è cresciuto da 16 milioni di dollari nel 2021 a quasi 100 milioni di dollari oggi. Un balzo di oltre sei volte in cinque anni.

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