Relazione, non selezione
di Marco Erba
La scuola è una casa che accoglie, non sceglie solo i migliori. Non ti chiede di essere perfetto ma ti spinge a essere felice

Come ogni anno, sono uscite le classifiche di Eduscopio. Come ogni anno, famiglie e insegnanti corrono a vederle. Come ogni anno, resta una questione aperta: ma la bontà di una scuola si può misurare solo sulla base dei numeri e delle prestazioni scolastiche? A mio avviso, la risposta è no: una scuola è molto di più. Una scuola assomiglia a una casa che accoglie, più che a un laboratorio per selezionare i migliori. In una casa ci sono regole da rispettare e compiti da svolgere. Ma una casa è un ambiente educativo, che pone la relazione al primo posto, che valorizza le capacità di ciascuno. Una scuola deve promuovere una cultura del dono e della cura e non la competizione a tutti i costi. Ognuno di noi ha qualcosa da dare agli altri: scoprire ciò che puoi donare ti accende di desiderio e ti fa vedere chi è vicino non come un avversario, ma come un compagno di squadra. Infine, una scuola non deve chiederti di essere perfetto, ma spingerti a essere felice. E sei felice quando ti impegni al massimo, ma sai abbracciare i tuoi limiti. Allora una sconfitta non sarà la fine di tutto, ma un appiglio per arrivare più in alto. Allora un brutto voto non sarà un giudizio su di te, ma uno strumento di lavoro per continuare il cammino.
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