martedì 18 gennaio 2022
Il percorso per single, anche maturi, è una proposta dei frati veneti, ora replicata anche a Brescia. Una pastorale per chi cerca l’amore e desidera una famiglia
Come trovare l'anima gemella con l'aiuto di sant'Antonio

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Padre Oliviero Svanera presso la Basilica di Sant’Antonio di Padova ha avviato e coordina il progetto "Sant’Antonio Casamenteiro", rivolto a single, anche maturi, in cerca dell'anima gemella. Il progetto sfiora ormai il lustro, essendo nato nel 2017-2018, ed è nato dall’intrecciarsi di diverse istanze e situazioni. Padre Oliviero, infatti, si è sempre interessato in modo molto approfondito delle tematiche relative all’affettività, sia dal punto di vista accademico sia da quello pastorale, incentrando la propria ricerca e il proprio lavoro sulle famiglie, i giovani, i fidanzati, ma anche sui legami spezzati e le fatiche che ne conseguono.

Via via, da diverse persone che si rivolgevano alla spiritualità antoniana, emergeva una provocazione, formulata – secondo lo stesso religioso – in modo anche simpatico: «Caro padre, ti interessi di tante categorie, ma di noi, che non siano né fidanzati, né sposati, né vedovi, e non siamo più ragazzi… di noi single 40-50enni non si interessa nessuno».

Questa sfida si combinò con la realizzazione che Sant’Antonio, il patrono della Basilica, è invocato nei Paesi sudamericani con l’appellativo di "casamenteiro", colui che aiuta e favorisce i buoni matrimoni. La tradizione è legata a un miracolo compiuto dal santo a favore di una fanciulla che necessitava di una dote per potersi sposare. Padre Oliviero trovò quindi che sarebbe stato interessante coniugare la richiesta dei fedeli con le peculiarità della spiritualità antoniana.

Parafrasando la celeberrima preghiera Si quaeris miracula, con cui si chiede l’aiuto del santo per trovare oggetti o per trovare lavoro, padre Oliviero propose l’aggiornamento Si quaeris amare, se desideri o cerchi l’amore (la frase dà anche il titolo a un libro di padre Oliviero pubblicato da Edizioni Messaggero Padova nel 2021). Il francescano così incontrò via via un "mondo di persone", come lo definisce, che cercavano non solo l’anima gemella, ma anche e soprattutto di «dare un senso al loro tempo, al tempo affettivo di chi vive in una situazione neutra, di interregno, senza una chiara collocazione».

L’iniziativa cominciò con la celebrazione di una Messa, alla quale parteciparono fin da subito 200 persone, e che fu seguita da una sorta di happy hour nel chiostro in cui incontrarsi e scambiare esperienze. L’anno successivo, il progetto ottenne una risonanza inaudita e inaspettata grazie alla diffusione su numerosi media: in pochi giorni si giunse a 400 prenotazioni, e alla fine vi furono più di 700 partecipanti. Si rese evidente che a queste persone non si poteva offrire solo un’esperienza occasionale come una celebrazione e un aperitivo, ma era necessario approntare un percorso pastorale ad hoc. Questo si concretizzò in una serie di incontri mensili in Basilica, seguiti da circa 200 persone e proseguiti anche online durante i periodi di restrizioni da Covid.

Un’iniziativa analoga si è poi sviluppata a Brescia, presso la chiesa di San Francesco, in cui un confratello di padre Oliviero, padre Alberto, propone un percorso simile. Gli incontri prevedono la Messa in basilica alle 18, la cena insieme per chi vuole, e un momento di formazione che si protrae fino alle 23 (info: www.santantonio.org/it/tags/santantonio-casamenteiro. O: santantoniocasamenteiro@gmail.com)

Numerosi partecipanti hanno anche con l’obiettivo di incontrare una persona cui legarsi per un progetto di vita. Il punto di partenza, tuttavia, è il desiderio che la persona trovi innanzi tutto se stessa, riconciliandosi con il proprio vissuto, facendo il punto sulla propria vita e ritrovando una propria serenità. Spesso, a monte di una solitudine protratta nel tempo, ci sono delusioni e ferite; quasi sempre c’è una situazione di ricerca, che richiede un accompagnamento delicato e personale.

La maggior parte delle persone che si avvicina al percorso di "Sant’Antonio Casamenteiro" condivide, in vario grado, un’esperienza di fede, e l’itinerario proposto dai frati e dagli animatori che li affiancano si basa sulla Parola di Dio e sulla conoscenza dell’esperienza di San Francesco: il fine è quello di guidare chi aderisce a questo progetto al riscoprire il gusto della vita e la gioia interiore. Non è infrequente, comunque, che anche il sogno di trovare finalmente l’anima gemella possa concretizzarsi all’interno di questa cornice, e diverse persone passano, con gioia e senza soluzione di continuità, dal ciclo di "Sant’Antonio Casamenteiro" ai corsi di preparazione al matrimonio!

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