sabato 29 maggio 2021
Alessandro Azzi, bresciano, è stato confermato presidente per il prossimo triennio
Dalle Bcc lombarde sostegno al territorio per la ripartenza
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Un’esperienza al vertice che continua, fortemente voluta e sostenuta. Alessandro Azzi, bresciano, è stato confermato presidente - per il prossimo triennio - della Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo al termine dell’assemblea riunita (in parte in presenza e in parte tramite collegamento da remoto, nel rispetto delle norme anti-Covid): al centro delle assise, nella sede della Federazione, il voto sul bilancio 2020, oltre al rinnovo di Cda, Collegio sindacale e Collegio dei Probiviri. Azzi è presidente della Federazione Lombarda delle Bcc dal 1991, ma è stato anche leader di Federcasse dal 1991 al 2007 e dal 1985 al 2019 al vertice della Bcc del Garda di Montichiari (Bs), di cui oggi è consigliere.

La fiducia al leader uscente è stata ribadita, anche sulla spinta di una lettera firmata da 27 Bcc lombarde (su 29 totali) che, in precedenza, gli hanno chiesto di continuare il percorso alla guida di un organismo che «sostiene il ruolo sociale ed economico delle Bcc: i Gruppi bancari cooperativi si occupano di questioni finanziarie, la Federazione può dare risposte ai nuovi bisogni dei territori - ha detto Azzi in vista delle assise -. Mi è stato chiesto i continuare e ho trovato nuovi stimoli per rendere la Federazione sempre più regista di iniziative a sostegno delle aree di riferimento». I veri amici «si vedono nel momento del bisogno. Anche nel 2020, anno che passerà alla storia per la grave emergenza sanitaria e socio economica innescata dal diffondersi della pandemia ancora in corso, le Bcc lombarde hanno confermato la propria missione, dimostrando vicinanza e sostegno alle comunità in cui operano e di cui sono componenti strutturali - ha detto Azzi a margine dell’assemblea -. E le comunità hanno riconosciuto il loro impegno e protagonismo, dando fiducia. Nell’anno abbiamo registrato un incremento dei volumi e delle quote di mercato del credito cooperativo in Lombardia. Trend positivo confermato anche in questi primi mesi del 2021». Le Bcc lombarde hanno chiuso il 2020 con gli impieghi vivi a quota 23 miliardi di euro (+4,1% su base annua), depositi a 32 miliardi di euro (+12,3%), una raccolta indiretta a 9,2 miliardi di euro e un utile totale di oltre 113 milioni di euro. Performance, in diversi casi, superiori alla media dell’industria bancaria complessiva.

Le 29 Bcc presenti in Lombardia contano 200.592 soci, 5.701 dipendenti e 776 sportelli.Dopo la riforma del credito cooperativo, «intendiamo rappresentare sempre di più un luogo di scambio virtuoso per le tutte le nostre associate, che fanno riferimento alle due capogruppo» (Iccrea e Cassa Centrale Banca), «perché siamo convinti che l’unione faccia la forza - ha aggiunto Azzi -. Colgo con gratitudine questa sfida, con il doppio obiettivo di rendere la Federazione sempre più protagonista di iniziative a sostegno dei territori e di rilanciare l’identità mutualistica ed il ruolo sociale delle Bcc. Confermiamo l’identità, ma rinverdiamo l’offerta - ha concluso Azzi -. Siamo contro l'omologazione bancaria, promuoviamo la biodiversità nel nostro mondo».

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