martedì 20 dicembre 2022
A lanciare questo gesto per la transizione ecologica è la Campagna italiana di disinvestimento cattolico dalle fonti fossili per un’economia di pace
«Disinvestiamo dalle fonti fossili»: appello alle realtà cattoliche
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Un appello a tutte le realtà cattoliche a disinvestire e a non avere più quindi fondi nelle compagnie di estrazione delle fonti fossili entro i prossimi cinque anni. A lanciarlo è la Campagna italiana di disinvestimento cattolico dalle fonti fossili per un’economia di pace, di cui fanno parte, tra gli altri, il Movimento Laudato si’, l’Azione cattolica italiana e Caritas italiana. Tutte le organizzazioni già coinvolte hanno già deciso questo gesto a favore della transizione ecologica

“Come Chiesa italiana stiamo vivendo la nostra “conversione ecologica” e stiamo facendo la nostra parte nel cambiare rotta verso un’economia di pace ogni volta che portiamo le nostre comunità a pregare ed a contemplare il dono della Creazione per sentirci parte di essa, ogni volta che assumiamo stili di vita personali e comunitari sostenibili e sobri, ogni volta che cerchiamo di rispondere all’invito a costituire Comunità energetiche, ogni volta che sosteniamo con responsabilità politiche lungimiranti e rispettose della giustizia anche verso le generazioni future”, si legge nell’appello.

E ancora: “Alla Settimana Sociale pensavamo di uscire dalla pandemia ed è arrivata la tragica guerra in Europa che come italiani ed europei ci interpella in modo particolare perché, come ha scritto Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, il 1° settembre 2022, «Ascoltando queste grida amare, dobbiamo pentirci e modificare gli stili di vita e i sistemi dannosi».

Le organizzazioni coinvolte esortano quindi a unirsi “all’annuncio ecumenico globale di disinvestimento, che verrà reso pubblico all’inizio del 2023”, annunciando al mondo “che noi questo cambio di rotta lo vogliamo e lo vogliamo accelerare ora. Un modo “per accelerare una giusta transizione ecologica ed il cambio di rotta per uscire migliori dalla
pandemia e dalla guerra, risollevando i nostri fratelli e sorelle più vulnerabili dalle conseguenze della crisi climatica.

Già coinvolte, tra gli altri, anche sei arcidiocesi e sette diocesi italiane, le Suore Salesiane di Don Bosco Figlie di Maria Ausiliatrice a Milano e Napoli, la Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita, Comunità monastica di Siloe, il Dialogo Greenaccord onlus, Fondazione MAGIS, Lega consumatori, Nomadelfia, l’Istituto Serafico di Assisi, il Sacro Convento di Assisi, Pro Civitate Christiana di Assisi.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

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