lunedì 17 gennaio 2022
Accordo Unirec-sindacati per una sorta di mini-contratto collettivo della durata di tre anni che disciplina lavoro subordinato e collaborazioni
Accordo Unirec-sindacati per 17mila lavoratori della gestione del credito

Accordo Unirec-sindacati per 17mila lavoratori della gestione del credito - Ansa

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I circa 17mila lavoratori delle aziende attive nella gestione del credito nel nostro Paese ora hanno nuove tutele. E questo grazie all’intesa, siglata dai sindacati di categoria Fisascat Cisl e Uiltucs con l’associazione di settore Unirec – l’Unione nazionale imprese a tutela del credito, un’associazione di Confindustria servizi innovativi e tecnologici che rappresenta le aziende e le società che offrono servizi di gestione del credito e che riunisce quasi 200 imprese ed è presieduta da Francesco Vovk –, un accordo triennale con al centro i rapporti di lavoro. L’accordo, che avrà validità sino al 31 dicembre 2024, definisce, la disciplina del lavoro subordinato e delle collaborazioni sia con gli operatori telefonici sia con gli agenti domiciliari. La nuova normativa delinea la figura dell’operatore addetto alla tutela del credito e quella dell’operatore di call center, differenziandone la professionalità. Inoltre le parti si impegnano anche a formalizzare a breve un accordo nazionale sullo smartworking nel settore. E ancora, l’intesa allunga a fine 2024 il regime agevolato della detassazione a favore dei dipendenti e sono stati inseriti nuovi format contrattuali aggiornati anche con riferimenti normativi al GDPR.

«Un passo – sottolineano i firmatari dell’intesa – di particolare importanza perché sancisce indirettamente le ragioni tecniche ed organizzative che determinano la necessità di una disciplina specifica nel settore della tutela del credito». L’accordo, secondo Dario Campeotto, funzionario Fisascat Cisl, è «il punto più alto di un percorso articolato condotto sin dal 2012 attraverso una quindicina di accordi che hanno dato un volto al settore della tutela del credito portandolo nell’alveo degli Studi Professionali e riconosciuto la professionalità degli operatori. Nell’accordo – conclude – sono affrontati tutti gli aspetti salienti dei rapporti di lavoro nella tutela del credito e, grazie ad un indice di facile lettura, oggi è possibile destreggiarsi con facilità sui tanti temi toccati in questi anni di proficua collaborazione».

Per Gabriele Fiorino, segretario nazionale Uiltucs «con quest’accordo siamo riusciti ad unire in un unico testo la disciplina dei rapporti di lavoro nel settore molto particolare della gestione del credito». «Abbiamo dato continuità a quanto già portato aventi negli anni passati introducendo anche importanti novità relative al GDPR e soprattutto chiedendo un impegno concreto in tema smartworking» aggiunge il sindacalista. Soddisfatto Marcello Grimaldi, membro del consiglio direttivo di Unirec: «Si tratta di una sorta di mini-CCNL di settore – tiene a sottolineare – con durata triennale che permette di mettere ordine nei rapporti di lavoro, garantire continuità e certezza alle aziende e ai lavoratori. Tale risultato – conclude – conferma le ragioni tecniche ed organizzative per dettare una disciplina specifica nel settore della tutela del credito».

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