
Sul fronte della sicurezza passiva in automobile si affaccia una nuova soluzione, decisamente interessante, ad opera di ZF Lifetec, azienda tedesca da 4,6 miliardi di fatturato. Si chiama Active Heel Airbag, può essere montato su qualsiasi modello di auto e funge da integrazione all'airbag per le ginocchia, lanciato dalla stessa azienda qualche anno fa. Questo innovativo sistema mira ovviamente a ridurre il rischio di lesioni agli arti inferiori in caso di incidente, offrendo una protezione aggiuntiva rispetto ai cuscini tradizionali. L’obiettivo di questo dispositivo è intuibile: in caso di collisione, i movimenti incontrollati delle gambe non possono che aumentare il rischio di lesioni alla parte inferiore del corpo, e per contenere tale rischio l’Active Heel Airbag “crea” in pratica un punto di appoggio immediato per il tallone.
Lavorando in sinergia con il menzionato cuscino per le ginocchia, Active Heel Airbag può stabilizzare interamente gli arti inferiori assorbendo buona parte dell’energia generata dall’impatto. Tutto questo va a integrarsi all’azione della cintura di sicurezza e del classico airbag frontale, che proteggono la più vitale parte superiore del corpo. Sono molto rari i casi in cui gambe e piedi risultano soggetti a ferite mortali, ma ciò nonostante possono riportare danni di medio e lungo termine all'apparato muscolo-scheletrico tali da richiedere importanti cure ortopediche. Active Heel Airbag è progettato per chi siede davanti, ovvero il pilota e il passeggero, risultando particolarmente efficace quando il sedile è regolato in posizione rilassata e distante dai pedali. Scenario che diventerebbe ideale nel caso del progredire della guida assistita.
Il sistema di ZF Lifetec non sarà offerto in after market al pubblico, ma è stato pensato per le Case interessate a incrementare la sicurezza dei propri prodotti. Va montato direttamente sul pianale, all’altezza dei vani per i piedi, senza occupare spazio in modo significativo e connettendosi all’elettronica di bordo. Nel malaugurato caso di un incidente, il suo sacco si gonfia all’istante balzando fuori dal rivestimento del pavimento. Sul lato conducente va inoltre a comporre una superficie uniforme con i pedali in modo da minimizzare anche il rischio di torsioni o di un rovinoso impatto dei piedi contro i pedali stessi. ZF Lifetec dichiara che il suo sistema può essere utilizzato su tutte le tipologie di auto, senza richiedere modifica strutturale ma al tempo stesso ha sottolineato che bisognerà attendere il 2028 per una produzione in serie.
MAURIZIO BERTERA