venerdì 6 novembre 2020
Il dipartimento di Giustizia ha sequestrato monete elettroniche per 1 miliardo di dollari: sono frutto di compravendite illegali sulla piattaforma vietata Silk Road
La moneta fittizia che rappresenta il Bitcoin: essendo virtuali, i Bitcoin non hanno una forma fisica

La moneta fittizia che rappresenta il Bitcoin: essendo virtuali, i Bitcoin non hanno una forma fisica - CC Tim Reckmann via Flickr

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Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha fatto il più grande sequestro di bitcoin della storia. Gli agenti hanno individuato e bloccato monete elettroniche per un valore complessivo di oltre 1 miliardo di dollari, ritenendole collegate a Silk Road, il mercato criminale del “deep web” chiuso sette anni fa.

I bitcoin, come spiegato dall’agenzia finanziaria Bloomberg, erano sul conto di un presunto hacker che gli investigatori hanno chiamato Individual X. Il suo portafoglio di bitcoin risulta essere il quarto più ricco al mondo secondo la classifica di BitInfoCharts.

L’operazione, comunicata martedì, è nata da 54 transazioni di bitcoin collegate a Silk Road che gli agenti hanno individuato solo di recente. Su Silk Road i bitcoin venivano usati per comprare di tutto, comprese armi e droga, finché nel 2003 sempre il Dipartimento di Giustizia non ha fatto chiudere questo marketplace illegale.

Il sequestro arriva in un momento particolarmente positivo per i bitcoin: la moneta elettronica è attualmente quotata oltre i 15mila dollari, quando a gennaio era sotto i 6mila dollari.



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