martedì 28 novembre 2017
Assegnati a giovani laureate e laureati con tesi sul talento femminile. A gennaio 2018 il nuovo bando
Ai dieci vincitori denaro e stage formativi
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Si è tenuto presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale a Milano l’evento di chiusura della prima edizione del Concorso Universitario Premio Valeria Solesin dal titolo Il talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia nel nostro Paese, un concorso aperto agli studenti e alle studentesse di tutte le Università italiane, ispirato agli studi e ai progetti della giovane ricercatrice veneziana tragicamente scomparsa nell’attentato al teatro Bataclan di Parigi di due anni fa.

Il Premio, realizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Comune di Milano, è promosso dal Forum della Meritocrazia e da Allianz Global Assistance con l’obiettivo di valorizzare le tesi universitarie che evidenzino sia i fattori che ostacolano la maggiore presenza femminile nel mercato del lavoro in Italia, sia le buone pratiche di conciliazione introdotte da aziende e istituzioni.

Il Comitato Scientifico, organo preposto alla valutazione delle tesi universitarie, ha esaminato le 47 candidature pervenute da tutta Italia, scegliendo i dieci vincitori dei premi stanziati dalle aziende promotrici e sostenitrici.

Borse di studio e stage i premi in palio offerti da dieci aziende e associazioni: Allianz Global Assistance, Gruppo Cimbali, MM, Sanofi, Illy, EY, Zurich, ValoreD, Clifford Chance e Lablaw.

Da tutta Italia le ragazze e i ragazzi premiati: Salvatore Lattanzio, Carolina Ghio e Carolina Gerli dell’Università Bocconi, Arianna Comizzoli dell’Università degli Studi di Milano, Silvia Scalzotto e Silvia Macciò dell’Università di Padova, Viola Fornasari dell’Università degli Studi di Torino, Federica Masciotra, dell’Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti-Pescara, Federica Piccinini dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, ed Elisa Chieregato dell’Università degli Studi di Pisa.

«Durante questa prima edizione – aggiunge Paola Corna Pellegrini, ceo amministratore delegato di Allianz Global Assistance e ideatrice del Premio – siamo riusciti a valorizzare studentesse e studenti animati dalla stessa energia di Valeria, e a vedere coesi il mondo accademico, quello industriale e delle Istituzioni, insieme per una causa nobile. Il livello dei lavori pervenuti dai 10 ragazzi premiati è stato davvero elevato. Siamo molto orgogliosi di aver raccolto l’eredità di Valeria, e vogliamo continuare a coinvolgere nuove aziende che possano con noi sostenere il Premio. Questo ci consentirà di riservare ad un numero sempre più elevato di giovani, l’opportunità di vivere un’esperienza importante nel mondo del lavoro».

«Continuiamo a sostenere con piacere questa iniziativa – afferma l’assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano Cristina Tajani – che fornisce un contributo importante ad una tematica ancora molto attuale in tutte le città del nostro Paese, di cui Milano si vuole fare portavoce. Il Comune di Milano è orgoglioso di ricordare Valeria Solesin, approfondendo i temi legati ai suoi studi e partecipando ad un’iniziativa di grande valore culturale”.

«Il tema della valorizzazione del talento femminile rappresenta un punto fondamentale anche per le istituzioni nazionali – aggiunge la senatrice Linda Lanzillotta attraverso un video messaggio – Il nostro obiettivo è fare del lavoro femminile, della sua promozione e in senso più ampio del talento e delle capacità della donna come motore del progresso sociale ed economico, un punto centrale dell’agenda politica. Fondamentale in questo senso superare gli stereotipi, a cominciare dalla formazione, con una maggiore presenza femminile anche nelle discipline scientifiche, per arrivare al miglioramento delle modalità di organizzazione del lavoro, rendendolo più flessibile e compatibile con le necessità della vita di ogni donna».

Il tema relativo alla valorizzazione del talento femminile rappresenta un argomento particolarmente sentito anche sul web. Un’analisi condotta da MSL Italia evidenzia che nel corso degli ultimi 12 mesi sono state 5.700 le conversazioni, tra siti web e social network, in cui si è parlato del talento delle donne, tematica tuttavia rilevata e principalmente legata al mondo dell’arte. Il numero delle conversazioni aumenta invece in maniera sensibile quando si parla di donne e lavoro, con una quota di 107.000 in un anno. I temi a cui gli utenti fanno più attenzione sono quello della discriminazione e delle violenze (46% delle conversazioni totali), del doppio lavoro, inteso come la necessità di doversi dividere tra la dimensione professionale e quella domestica (22%), delle differenze tra uomo e donna (16%), delle capacità di leadership delle donne (9%) e del salario femminile, troppo spesso inferiore rispetto a quello degli uomini (7%).

Quello del salario invece, che si lega direttamente a quello della gender equality, è stato analizzato nel 2017 da una ricerca condotta dal Monitor Allianz Global Assistance in collaborazione con il Forum della Meritocrazia e l’istituto di ricerca Nextplora. Da questa emerge in particolare che l’84% delle donne italiane tra i 25 e i 34 anni ritiene che l’Italia sia un Paese dove la meritocrazia venga applicata poco o nulla, tanto in ambito accademico quanto in quello lavorativo.

Il tema della gender equality è fondamentale anche per Maria Cristina Origlia, vice presidente del Forum della Meritocrazia: «Le pari opportunità e l'attrazione dei talenti sono due pilastri portanti su cui si basano le attività del Forum della Meritocrazia e in particolare del Meritometro, l'indicatore che misura il livello di meritocrazia del nostro Paese, e che ci vede ultimi in Europa. Lavoriamo costantemente per fare in modo che questi temi e quelli affrontati dal Premio Solesin diventino prioritari per tutti in Italia, a partire dai cittadini, fino ad arrivare alle istituzioni».

In occasione della premiazione è stata lanciata la seconda edizione del Premio, il cui bando sarà disponibile sul sito sul sito web www.forumdellameritocrazia.it a gennaio del 2018.

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