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Un milione di euro per lo sviluppo non solo di nuove scuole di formazione professionale nel settore dell’energia, ma soprattutto di nuove comunità energetiche solidali (Cers). Con l’obiettivo dichiarato da Edison Energia di raggiungere una quota pari al 25% delle comunità energetiche condominiali entro il 2030.
I precedenti due milioni di investimento avevano portato alle 75 comunità energetiche condominiali contrattualizzate a oggi, di cui 20 già in esercizio, con 2mila famiglie aderenti. Nello specifico, Edison Energia fornisce alle famiglie un servizio con cui si fa carico dell’investimento, dell’installazione degli impianti fotovoltaici sui tetti condominiali e della loro manutenzione, riconoscendo un beneficio economico a nucleo familiare pari a 2-3 mensilità all’anno.
L’altro impegno raggiunto da Edison Energia riguarda i 3 milioni di contratti, con un aumento del 40% solo nel 2024, che ha permesso alla società del Gruppo Edison dedicata alla vendita di energia elettrica, gas naturale e wi-fi ai clienti finali, di anticipare di 2 anni, al 2028, il target di 4 milioni di contratti. Il ruolo di operatore chiave del mercato italiano, attivo e presente su tutto il territorio nazionale viene confermato da una rete di oltre 1.000 negozi, che verrà ampliata, secondo la strategia di sviluppo retail, arrivando a raggiungere quota 1.500 punti vendita e 3mila tecnici e installatori entro il 2030.
Nel segmento business, Edison Energia è «leader di mercato per volumi di gas e di energia elettrica forniti a imprese, terziario e pubblica amministrazione»: un posizionamento che la società intende mantenere e rafforzare nell’arco di piano accompagnando il percorso di progressiva elettrificazione dei consumi dei propri clienti. «Siamo orgogliosi di aver raggiunto in anticipo il traguardo dei tre milioni di contratti, un risultato che testimonia la fiducia che i consumatori ripongono in Edison Energia e nella qualità dei nostri servizi» ha spiegato Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia.
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Sui prezzi dell’energia, parlandone a tutto tondo, è intervenuto direttamente l’amministratore delegato di Edison, Nicola Monti: «I prezzi sono alti e dipendono dal fatto che il gas fissa il prezzo dell’energia elettrica sul pool italiano perché siamo troppo sbilanciati sul gas, ma queste sono scelte di politica energetica che sono state fatte 10-20 anni fa, non è che possiamo cambiarle dalla sera alla mattina. Se vogliamo abbassare il peso che il gas ha sulla formazione del prezzo elettrico, bisogna fare più rinnovabili». Secondo Monti bisogna pensare a «scelte strutturali di cambiamento» così da arrivare «tra dieci anni ad avere un mix più equilibrato e competitivo». «Allora cominciamo su questo – ha sottolineato Monti –, che è la manovra strutturale e che va incontro anche ai nostri interessi che sono quelli di investire».